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Sanremo giorno 5 | Il Sanremo della gioia?

Il festival della canzone italiana paradossalmente non permette di parlare di musica.

Sanremo giorno 5 | Il Sanremo della gioia?
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Sanremo giorno 5 | Il Sanremo della gioia?

SANREMO - Anche nel Sanremo della gioia, della rinascita, del pubblico che balla e applaude per niente, non riusciamo a gioire con semplicità per una vittoria meritata, quella di Morandi e Jovanotti nella serata delle cover. L’appunto più ricorrente è: si sono autocitati che vergogna. Bene se io avessi scritto Penso positivo o interpretato Un mondo d’amore mi sarei autocelebrata con la stessa eleganza, felicità e allegria con cui l’hanno fatto Gianni e Lorenzo.

Un nuovo trend?

Il festival della canzone italiana paradossalmente non permette di parlare di musica. Contenitori, piattaforme, stampa sono ingordi di click, visualizzazioni e subissano gli artisti di attenzioni morbose, chiedono salti, scioglilingua, boccacce, ricordi drammatici, non un accenno ai testi, alla poesia di certi passaggi di note.  Sembrerebbe normale ribellarsi e concedersi spazi di libertà ed invece la voglia di visibilità di artisti e addetti ai lavori sottosta a tutte le regole del circo e non prende in considerazione spazi di qualità. Non tutti sia chiaro, ma il trend sta diventando quello e mi addolora. Qualcuno mi disse giorni fa che per fortuna io continuavo a difendere la musica. Senza armi però diventa difficile.

Le perle

E’ per questo che mi piace celebrare la timidezza di Truppi, la sua meravigliosa ostinata introversione che genera arte o la forza di Michele Bravi che  non si vergogna della sua intelligenza e sa ridere di gusto. In questo gioco al massacro che vedo consumarsi quotidianamente sui social e dintorni mi prendo la libertà di difendere Gianluca Grignani che ha pagato sempre la sua incapacità di adattarsi alle regole dello show e di essere felice per le lacrime che ancora fanno scendere certe canzoni. Sorrido di quelli che si prendono troppo sul serio, godo della gioia dei giovani che buttano coraggio e speranze su quel palco senza però sforzarmi ad amarli solo per sembrare up to date. Non so se continuerò a scrivere di musica, ma sicuramente continuerò a farmi travolgere dal suo potere. Chi vincerà questa sera? Chi, partendo da qui, saprà costruire e rinunciare alla perfezione.

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