Si conclude a Zibido San Giacomo una vicenda ultradecennale che ha coinvolto il Comune e la società “Il Loghetto S.r.l.”. Dopo diversi contenziosi si è arrivati ad un accordo che prevede il versamento, da parte della società titolare della convenzione urbanistica, di oltre 1,5 milioni di euro al Comune che così potrà finalmente far ripartire il piano di recupero dell’area Salterio.
Salterio, si chiude un contenzioso ultradecennale
ZIBIDO SAN GIACOMO – La complessa vicenda del contenzioso e dell’esecuzione immobiliare relativi alla Convenzione per il Piano di Recupero “Salterio” del 2011 che si trascinava da oltre un decennio si è chiusa con un accordo transattivo.
Grazie all’approvazione dell’accordo con la società “Il Loghetto S.r.l.” (Delibera di Giunta n. 118 del 13 ottobre scorso), il Comune ha rinunciato all’azione esecutiva immobiliare pendente avanti il Tribunale di Pavia, in cambio del versamento, avvenuto martedì, di 1.550.000 euro nelle casse comunali.
Un accordo che porta nelle casse del Comune oltre 1,5 milioni di euro
«Si chiude una vicenda – sottolinea la sindaca Sonia Belloli – che si trascina dal 2011. Da allora, infatti, il piano di recupero è fermo dopo che era stato realizzato il museo Salterio. Grazie alla nostra determinazione e al costante impegno degli uffici siamo riusciti a trovare un accordo, senza proseguire con l’azione esecutiva, con un’entrata nelle casse comunali di oltre 1,5 milioni di euro».
L’assessore Bonizzi: una pesante eredità
“Una vicenda complessa – spiega l’assessore Luca Bonizzi – che abbiamo ereditato in una situazione difficilissima e ci ha visti impegnati per molti anni, con diversi contenziosi. In definitiva il tribunale ha decretato la legittima pretesa del Comune di farsi riconoscere le somme dovute. Ora finalmente c’è l’occasione di riqualificare un’area per troppo tempo abbandonata a se stessa”.
La lunga storia e la scelta strategica
La vicenda ha avuto inizio con la non attuazione della Convenzione urbanistica del 2011, dalla quale era scaturito solo il Museo Salterio. A causa dell’omesso pagamento degli oneri di urbanizzazione, il Comune aveva avviato procedure legali e l‘esecuzione immobiliare sui lotti. La situazione si era complicata nel corso degli anni con diversi contenziosi, e il fallimento del precedente soggetto garante delle somme spettanti al Comune, costringendo l’Amministrazione a una lunga battaglia legale, culminata in una causa vinta.
Il ricorso alla transazione è stato motivato dalla necessità di tutelare il pubblico interesse e massimizzare il recupero del credito. Ben quattro precedenti aste immobiliari per la vendita dei lotti erano andate deserte. Le perizie per un eventuale quinto esperimento d’asta stimavano un realizzo netto significativamente inferiore all’importo transattivo pattuito (circa 875.000 euro di offerta minima, contro 1.550.000 euro incassati).
L’accordo garantisce il recupero integrale del credito di capitale (i mancati oneri di urbanizzazione) e di una parte consistente degli oneri accessori. Soprattutto, sblocca l’area dai vincoli dell’esecuzione, assicurando la piena efficacia della Convenzione per dare finalmente corso alla riqualificazione urbanistica dell’area Salterio.