Sala chiede uno schieramento compatto per il decreto 'Salva Milano'
Sala chiede un voto compatto, ma i Verdi si oppongono. Salvini critica il Pd per il ritardo, mentre i comitati ambientalisti annunciano proteste

Continua il dibattito sul decreto Salva Milano.
Uno schieramento compatto per il decreto 'Salva Milano'
MILANO - "È inutile pensare che ci possa essere l’unanimità per una cosa del genere però vorrei vedere uno schieramento abbastanza compatto rispetto a coloro che mi sostengono".
Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, a margine della cerimonia di commemorazione per le Vittime delle Foibe al monumento di piazza della Repubblica, in merito all'ordine del giorno di Pd, Lista Sala e Riformisti in sostegno al SalvaMilano che dovrebbe essere votato nell'odierna seduta di Consiglio comunale e che vede i Verdi in disaccordo.
"Poi alla fine poi deciderà il Parlamento ma certamente quello del Consiglio sarebbe un segnale positivo da parte della maggioranza che mi sostiene, che capisse le ragioni e le facesse proprie. Sappiamo già che non saranno tutti d’accordo ma vediamo come andrà il voto",
ha spiegato Sala che, sulle annunciate proteste dei comitati ambientalisti contrari al SalvaMilano riuniti in piazza della Scala in contemporanea con la seduta del Consiglio, ha aggiunto:
"Abbiamo fatto così per 13 anni, ritenendo di essere nel giusto. Quello che stiamo chiedendo è un'interpretazione autentica al Parlamento, mi sento di dire che non abbiamo regalato niente a nessuno. E soprattutto che non ci sono episodi di corruzione nel Comune di Milano" ha concluso Sala.
Salvini: "mi auguro che il Pd non lo fermi ancora"
"Fosse stato per me il SalvaMilano sarebbe già stato approvato l'estate scorsa. Pd e la sinistra che ha avuto qualche dubbio; adesso è passato quasi un anno e siamo punto a capo".
lo ha detto il vice premier e leader della Lega Matteo Salvini a margine di un sopralluogo al cantiere del villaggio olimpico nell'ex Scalo Romana in merito alla norma sull'urbanistica. Sul tema in Consiglio comunale sono previsti due odg, uno della Lega e uno della maggioranza di centrosinistra, ad esclusione dei Verdi.
"Ci sono migliaia di famiglie che attendono casa loro che hanno pagato e quindi non possono rimanere ostaggio di interpretazioni giuridiche o di processi penali e quindi conto che il Pd che l'ha fermato in estate non lo fermi più perché ripeto non è un favore a questo o quel sindaco o questo quel costruttore, ma ci sono sono migliaia di famiglie che hanno pagato una casa che vorrebbero fosse loro a tutti gli effetti".
Monguzzi: "Salva Milano spaccherà la sinistra"
"Il giorno dopo l'approvazione non si pensi che tutto sarà come prima e che gli ambientalisti si siederanno al tavolo per discutere il futuro e magari decidere assieme il colore della tendine da mettere alle finestre delle torri condonate. Mai la sinistra aveva votato un condono edilizio, è un fatto senza precedenti".
Così Carlo Monguzzi, consigliere comunale dei Verdi in vista della discussione dell'odf sul 'Salva Milano' in Consiglio comunale.
"Né si pensi che crediamo alla bufala della futura legge nazionale che mette a posto le cose, sarebbe Kafkiano: il Comune a maggioranza di sinistra fa una legge brutta, ma demanda al Parlamento dove è in maggioranza la destra di fare una legge bella che rimedi alle cose sbagliate . Non siamo all'asilo. Né crediamo al finto stallo, dove tutto è fermo e Milano va in malora ma leggete l'appello dei soci delle cooperative al Comune: 'Lo stallo è incomprensibile, il tempo è scaduto dateci delle risposte; i progetti sono rifatti nel rispetto delle questioni emerse dalle inchieste ...non ci sono problemi. Compagni per favore non votatelo, non buttiamo alle ortiche una parte così importante della nostra cultura".