Ristoranti, negozi, museo e parco avventura: ecco come sarà il nuovo stadio del Milan
L'obiettivo del club è che l'impianto possa essere realizzato tra il 2028 e il 2029
Emergono nuovi dettagli riguardo al progetto del nuovo stadio del Milan: sembra che l'obiettivo sia quello di sviluppare un complesso polifunzionale che vada oltre la semplice ospitalità di eventi sportivi, diventando un vero e proprio centro di intrattenimento.
Come sarà il nuovo stadio del Milan
MILANO - Come riporta Prima Milano, Stefano Pioli si è autodefinito l'architetto del nuovo Milan, pensando alla squadra ancora in costruzione. Ma non sono solo i giocatori a essere al centro dei progetti del club rossonero, ma anche lo stadio. Per Pioli, c'è già una base solida su cui intervenire con alcuni cambiamenti, ma la nuova casa del Milan deve essere costruita da zero, a partire dalle fondamenta.
Attualmente, il nuovo stadio esiste solo sulla carta. L'obiettivo del club è che possa essere realizzato tra il 2028 e il 2029. Questo nuovo impianto, di proprietà del club, sarà moderno e multifunzionale, con l'obiettivo di aumentare i ricavi e colmare il divario con le grandi squadre europee. Questa è l'idea su cui si basa tutto il piano di Gerry Cardinale, supportato dal presidente rossonero Scaroni, dall'amministratore delegato Furlani e dagli esperti consulenti di CAA Icon.
Una cittadella rossonera
C'è anche la convinzione che lo stadio non debba limitarsi ad essere solo un luogo per gli eventi sportivi, ma debba diventare un'attrazione per la città, un'area aperta e viva sette giorni su sette.
Non si tratta solo di teoria, ma anche di pratica: nei vari disegni del progetto, l'area di San Francesco, nel comune di San Donato, è pensata in questo modo. Oltre allo stadio, ci sarebbero hotel, ristoranti, negozi e persino un museo interattivo, come avviene in altre realtà, e magari anche un parco avventura dedicato ai più piccoli.
In questo modo, si offrirebbero ai tifosi del Milan diverse possibilità per trascorrere il tempo prima e dopo le partite, ma anche nei giorni senza gare. Si tratta di un sistema che unisce sport e intrattenimento, di cui lo stesso Cardinale è un fiero sostenitore. L'obiettivo è quello di creare una cittadella rossonera che possa richiamare tifosi, appassionati e famiglie, secondo una visione americana dello sport che può generare ulteriori profitti.
Investimento, posizione e tempistiche
Come scrive anche la Gazzetta dello sport, l'investimento necessario è considerevole. Il capo di RedBird, il fondo americano che possiede il Milan, è pronto a investire un miliardo di euro per il nuovo stadio. Al momento, non c'è ancora un progetto definitivo, ma ci sarà.
Attualmente, i rappresentanti delle parti stanno studiando la posizione esatta del nuovo impianto. La zona è stata individuata: Milan e Sport Life City, proprietaria dell'area, hanno sottoscritto un accordo non vincolante che rappresenta il primo passo ufficiale di un lungo percorso, la premessa per poi entrare in una vera e propria fase operativa. I contatti tra il Milan e il Comune sono costanti e proseguiranno anche nei prossimi giorni, per poi riprendere a settembre.
San Donato è l'area scelta e apprezzata per la sua posizione, che è fondamentale anche per gli aspetti commerciali. Sarebbe la porta d'ingresso della città, la prima grande costruzione vista da chi arriva a Milano dal Sud. Questa posizione rappresenta una grande opportunità per gli sponsor. Inoltre, San Donato, e più specificamente l'area di San Francesco, avrebbero accesso diretto alla tangenziale e possibilità di raggiungere lo stadio anche con la metropolitana e la ferrovia. Si stanno anche studiando nuovi collegamenti dalla stazione di Rogoredo per il transito dei tifosi.
Infine, i tempi: questo potrebbe essere il momento in cui il Milan accelera finalmente. Dopo mesi di rallentamenti e riavvii, il club vuole inaugurare il suo nuovo stadio entro il 2028, al massimo entro il 2029. Gli architetti, non solo Pioli, sono al lavoro per realizzare questo ambizioso progetto.
A settembre il progetto
L’assessore ai lavori pubblici del comune di San Donato Massimiliano Mistretta ha dichiarato ai microfoni del quotidiano Il Cittadino:
“Il Milan nell’ultimo mese ha alzato il livello di interesse nei confronti di San Donato: non c’è ancora niente di ufficiale, ma a settembre la società potrebbe presentare un progetto. Intanto i tecnici della squadra hanno mostrato all’amministrazione comunale alcune proiezioni grafiche di come potrebbe diventare il futuro comparto. Il traguardo è quello di creare intorno allo stadio una serie di attrattive che siano perennemente in funzione al di fuori dei 30 o 40 eventi all’anno dal grande richiamo di pubblico. E anche in occasione delle partite o dei concerti, l’idea dell’investitore è quella di offrire la possibilità ai tifosi e al pubblico di bere un aperitivo, per poi prendere posto allo stadio e magari fermarsi dopo a cenare. Ma in ogni caso occorre tenere conto che il Milan rimarrà sempre nel medesimo perimetro urbanistico di Sportlifecity“.