Rinasce l’oasi ecologica del Maresco-Pontile tra San Giuliano e Mediglia: un nuovo polmone verde grazie al Wwf
Questo nuovo ecosistema, pensato anche per favorire la biodiversità, si inserisce inoltre in un più ampio disegno di contrasto agli effetti del cambiamento climatico, come le isole di calore
È tornata a nuova vita un’area naturale storica del sudmilano, oggi restituita al territorio con una veste rinnovata e un importante valore ecologico.
Nuova vita per l’oasi ecologica del Maresco-Pontile tra San Giuliano e Mediglia
SAN GIULIANO MILANESE - Si tratta dell’oasi del Maresco-Pontile, un ettaro di terreno al confine tra San Giuliano Milanese e Mediglia, accanto al depuratore cittadino e accessibile da via Cascina Folla.
Un tempo registrata nelle antiche mappe come “bosco con aree umide”, quest’area lungo il Lambro era stata ridotta dall’espansione agricola. Ora, grazie a un progetto di riqualificazione promosso dal Wwf nell’ambito dell’iniziativa “Ri-party-Amo” – sostenuta da Intesa San Paolo, Jova Beach Party e realizzata in collaborazione con il gruppo Cap – il sito è stato completamente trasformato.
Un nuovo habitat tra acqua e alberi
L’intervento ha previsto un profondo rimodellamento del suolo per restituire all’area le sue caratteristiche originarie. È stato realizzato un piccolo lago artificiale e si è proceduto alla piantumazione di numerose specie autoctone di alberi e arbusti, avviando così un processo di rimboschimento. Questo nuovo ecosistema, pensato per favorire la biodiversità, si inserisce in un più ampio disegno di contrasto agli effetti del cambiamento climatico, come le isole di calore.
Un’aula a cielo aperto per studenti e cittadini
La nuova oasi è anche un luogo pensato per l’educazione ambientale: un sentiero naturalistico e un’aula didattica all’aperto la rendono ideale per attività scolastiche, laboratori e visite guidate. L’area sarà così fruibile da scolaresche, famiglie e amanti della natura, offrendo esperienze dirette a contatto con flora e fauna degli ambienti umidi.
Un gesto per il futuro del territorio
Durante l’inaugurazione, avvenuta nel pomeriggio di ieri, mercoledì 4 giugno, alla presenza del presidente del Parco Agricolo Sud Milano Daniele Del Ben, del sindaco di San Giuliano Marco Segala e dei rappresentanti del Wwf e del gruppo Cap, è stato sottolineato il valore del progetto.
"In questo modo è stato ripristinato uno scrigno di biodiversità lungo il fiume, un ecosistema semi-acquatico dove i singoli elementi sono in equilibrio tra loro – ha commentato Giorgio Bianchini, presidente del Wwf Martesana e Sud Milano –. Un contesto prezioso anche per contrastare i cambiamenti climatici. Una risorsa in più per San Giuliano e l’intero Sud Milano”.
Il video dell'inaugurazione pubblicato sui social dal sindaco Segala
Tra natura e memoria storica
Oltre al valore ambientale, l’area conserva anche un significato storico: secondo le fonti, nel 1515 durante la celebre Battaglia dei Giganti, una retroguardia dell’esercito svizzero sconfitto dai francesi di Francesco I si rifugiò proprio nel bosco del Maresco-Pontile. Una memoria che oggi si intreccia con un progetto di rinascita, tra storia e sostenibilità.