il comunicato

Rilanciare Corsico richiede risorse importanti

La Giunta proporrà al Consiglio comunale di adeguare l’addizionale IRPEF a quella degli altri Comuni della zona.

Rilanciare Corsico richiede risorse importanti
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Con l'adeguamento Irpef si potranno potenziare i servizi socioeducativi consentendo anche la riapertura del nido Monti e migliorare la qualità generale dei servizi pubblici.

La proposta della Giunta al Consiglio comunale

CORSICO - Recuperare circa 1,5 milioni di euro da destinare principalmente ai servizi rivolti alle famiglie e alla cittadinanza in generale: è l’obiettivo della variazione dell’IRPEF dall’attuale 0,6% allo 0,8% che la Giunta corsichese proporrà al Consiglio comunale il prossimo 19 maggio.

Adeguare l’addizionale IRPEF a quella degli altri Comuni

L’addizionale verrebbe così adeguata a quella che gli altri Comuni della zona come Buccinasco, Cesano Boscone, Trezzano sul Naviglio e Rozzano hanno già da molti anni. La variazione delle aliquote IRPEF inciderà in media per circa 6 euro al mese a contribuente, favorendo in questo modo un incremento del livello di prestazione dei servizi offerti dal comune.

Le precisazioni del sindaco

«I comuni vicini – precisa il sindaco Stefano Martino Ventura – chiedono ai loro concittadini di contribuire maggiormente alla spesa e per contro hanno situazioni gestionali meno complesse e articolate rispetto a Corsico. La nostra città ha 5 grandi parchi e innumerevoli aree verdi attrezzate, 2 scuole materne e un nido in gestione diretta comunale (in cui è impegnato più del 25% del personale dell’ente), oltre 300 appartamenti popolari di proprietà da gestire.

Il Comune ha inoltre – prosegue il primo cittadino – 5 sedi istituzionali sul territorio e ospita in sue strutture i servizi sanitari regionali e i corpi di pubblica sicurezza. I servizi pubblici hanno un costo e per garantire la loro adeguatezza, a seguito della diminuzione drastica dei trasferimenti statali degli anni scorsi, è necessario potenziare le capacità di entrata e conseguentemente di spesa dell’ente».

La modifica del tetto di esenzione del pagamento Irpef

La Giunta proporrà inoltre di portare da 15mila a 10mila euro il tetto di esenzione dal pagamento dell’addizionale IRPEF. Attualmente il 37% dei dichiaranti reddito (9.600 su 25.900 circa) risulta esente e non contribuisce quindi a sostenere i servizi di carattere generale di cui però tutti beneficiano. È per un principio di compartecipazione e di equità che è necessario aumentare il numero dei contribuenti che, in proporzione al reddito, sostengano la spesa pubblica destinata ai servizi di interesse generale e a quelli rivolti al sostegno delle famiglie più fragili.

Con l'adeguamento si recupererebbero circa 1,5 milioni di euro

L’adeguamento dell’IRPEF consentirebbe infatti un potenziamento dei servizi sociali attraverso un affidamento esterno (con una base di gara di circa 300mila euro all’anno) che garantirebbe un numero adeguato di assistenti sociali sul territorio, la riapertura del nido Monti come da programma di governo (con una base di gara di circa 800mila euro all’anno) e l’aumento dei fondi per le persone maggiormente in difficoltà.

La misura fiscale è inoltre coerente con una strategia complessiva di potenziamento delle entrate dell’ente che prevede la riscossione coattiva delle morosità per quanto riguarda i servizi a domanda individuale e il recupero dei crediti sugli alloggi comunali. L’incremento delle entrate è anche fondamentale, secondo normativa, per aumentare in prospettiva le assunzioni di nuovo personale di importanza strategica per migliorare la qualità dei servizi al cittadino.

L'invito del sindaco Ventura al Consiglio comunale

«Un amministratore responsabile – evidenzia Stefano Martino Ventura – non si fa condizionare dalla ricerca del consenso nel breve termine, ma assume decisioni coraggiose sulla base dell’interesse pubblico preminente e delle ricadute positive nel medio periodo delle politiche intraprese. Un amministratore responsabile non guarda cioè alla prossima elezione, ma cura il futuro della prossima generazione. Per questa ragione chiediamo al Consiglio comunale di prendere una decisione importante e coraggiosa, che riteniamo andasse presa già anni fa, assumendosi una responsabilità fondamentale per rilanciare il futuro della nostra città».

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