Rifiuti di casa gettati nei cestini: a Cesano oltre venti sanzioni nel giro di pochi giorni
Sanzioni in vista anche per le oltre mille persone che non hanno ancora ritirato i dispositivi per poter effettuare la corretta raccolta differenziata
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Il problema dei cestini pubblici che vengono usati impropriamente senza differenziare per nulla i rifiuti domestici è ormai diventato una costante per i furbetti che si rifiutano di fare una differenziazione corretta. Per questo il Comune di Cesano Boscone ha avviato un piano di controlli più serrati su tutto il territorio.
Rifiuti di casa gettati nei cestini: a Cesano oltre venti sanzioni nel giro di pochi giorni
CESANO BOSCONE - L’amministrazione comunale cesanese vuole mettere in campo tutte le risorse necessarie per impedire la formazione di vere e proprie discariche, anche vicino ai cestini stradali.
Nell'ottica di questi controlli in una via del centro storico, vicino a una scuola, una persona è stata individuata mentre gettava nel cestino il sacchetto con i suoi rifiuti domestici. Gesto che faceva costantemente.
Il sindaco Pozza: "un’abitudine che intendiamo scoraggiare"
"Riteniamo incredibile che vi siano ancora oggi delle persone – sottolinea il sindaco Marco Pozza – che, per evitare un piccolo sforzo nel differenziare i rifiuti di casa, mettono tutto in un unico sacchetto che poi gettano all’interno o vicino ai cestini che trovano per strada. Un’abitudine che intendiamo scoraggiare, perché vanifica gli sforzi di chi invece separa correttamente ciò che è riciclabile da quello che finisce direttamente negli inceneritori".
La verifica dei sacchetti abbandonati
Bastano solo alcuni dettagli, a volte neanche troppo evidenti, per riuscire a individuare chi si rende responsabile dell’abbandono dei rifiuti sul territorio cesanese. Nelle scorse settimane, il Comando della polizia locale ha ricevuto il mandato di verificare puntualmente anche i contenuti dei sacchetti abbandonati. In molte situazioni, gli agenti sono riusciti a risalire direttamente ai responsabili e sanzionarli. E le sanzioni sono salate: si va da 100 euro, se il pagamento avviene immediatamente, fino a 300 euro.
Emergenza al quartiere Giardino
Al quartiere Giardino si è creata una vera e propria emergenza che la Giunta guidata da Marco Pozza ha deciso di affrontare in accordo con la proprietà e chiedendo la massima collaborazione dei residenti che differenziano correttamente. Sempre più rifiuti vengono abbandonati vicino alle campane interrate. Dopo un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi, l’amministrazione ha deciso un intervento straordinario di rimozione di tutti quelli attualmente presenti, ma anche di sanzionare coloro che non inseriranno il loro sacchetto nel relativo contenitore utilizzando la tessera che hanno in dotazione per il secco indifferenziato.
Grazie proprio all'invito dell'Amministrazione comunale ad una maggiore attenzione dei residenti, in quartiere si sta registrando una situazione in via di leggero miglioramento.
L’assessore Bianco spiega il piano previsto
Come spiega l’assessore alle politiche di tutela ambientale Giovanni Bianco è stato messo a punto un piano di interventi su tutto il territorio e "iniziato a sperimentare l’affiancamento di un agente della polizia locale agli operatori dell’azienda incaricata dello svuotamento dei cestini stradali. Un progetto che, visti i risultati raggiunti, sarà reso sistematico nei prossimi giorni. Fino ad ora, le sanzioni sono state complessivamente 22. Tra queste anche quelle elevate al quartiere Giardino, spiega l'assessore.
"Abbiamo deciso di dotarci anche di foto-trappole – precisa ancora l’assessore Bianco – per riuscire a risolvere i problemi nelle zone più critiche. Mentre all’interno della proprietà Palladium verranno adottate misure specifiche in accordo con la proprietà stessa. Oltre sanzionare i trasgressori, intendiamo comunque mantenere aperto il canale comunicativo e tutti i residenti del quartiere riceveranno una lettera con la quale spiegheremo, ancora una volta, cosa sia obbligatorio fare.
Prima cosa, fra tutte, ritirare la tessera che permette di utilizzare le campane. Riteniamo che molti non utilizzino le tessere o i sacchetti rossi – prosegue l’assessore – nell’errata convinzione di poter, in questo modo, risparmiare sulla Tari. È invece vero il contrario: continuare ad abbandonare i rifiuti per strada o non differenziare correttamente aumenterà il costo del servizio e, conseguentemente le tariffe. La corretta differenziazione dei rifiuti deve essere finalizzata più alla tutela ambientale che al risparmio, ma anche quello, con la collaborazione di tutti, una volta entrato a regime il servizio, ci sarà".
Oltre mille persone non hanno ritirato i dispositivi
Secondo i dati in possesso degli uffici comunali, risulta che siano ancora oltre mille le persone, su tutto il territorio comunale, che non hanno ritirato i dispositivi (sacchetti rossi o mastelle o tessere) per l’applicazione corretta della raccolta puntuale. Chi non vi provvederà, da marzo sarà sanzionato.