Retake Buccinasco semina bellezza in città e dà spazio a giovani artisti

Un progetto che coinvolge arte e cultura, dando spazio ai giovani writer.

Retake Buccinasco semina bellezza in città e dà spazio a giovani artisti
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Retake Buccinasco semina bellezza in città e dà spazio a giovani artisti.

Retake Buccinasco semina bellezza in città e dà spazio a giovani artisti

BUCCINASCO – Retake parla di bellezza, ormai si sa. Le decine di iniziative non si riescono più a numerare, a elencare. L’ultima, solo in ordine cronologico, ha interessato una centralina completamente ripulita dai graffiti. In meno di un’ora, la squadra di seminatori di bellezza ha messo in campo forza e passione e ha ridato vita alla struttura del quartiere musicisti. E in programma, il 2 febbraio alle ore 9, c’è già un’altra azione, sempre nello stesso quartiere, preso di mira dagli incivili. Ma Retake Buccinasco non si occupa solo di ripulire.

Spazio ai giovani writer

L’idea, si diceva, è di seminare bellezza, diffondere un contagio culturale di rispetto della propria città e di arricchire il territorio. lo vuole fare con un progetto che coinvolge arte e cultura, dando spazio ai giovani writer che vogliono farsi conoscere. Invece di imbrattare i muri di nascosto, possono creare le proprie opere ed esprimersi alla luce del sole, su muri liberi (o comunque con autorizzazioni), da far rivivere. E si sa, un muro dove c’è un’opera d’arte è più difficile da imbrattare. In più, si dà colore alla città, che non guasta mai.

L'appello di Retake Buccinasco

Insomma, “ai writer lanciamo un appello: basta imbrattare, meglio creare un’opera nel rispetto della legalità. Così è ancora più bella”, dice Lorenzo Ciociola, presidente di Retake. Partecipare al progetto è semplice: basta contattare l’associazione Retake Buccinasco, proporre la propria idea e concordare insieme spazi e modi. Lo hanno già fatto altri writer come Giovanni Berets Beretta, protagonista dei disegni dedicati a Peppino Impastato, dei colori che vivacizzano il muro per la sensibilizzazione sull’autismo, dell’insegna degli orti comunali di via degli Alpini.

Diversi writer hanno già aderito

Come Giacomo Ivaldi, autore della romantica panchina sempre agli orti. Va citato anche Massimo Sestagalli, che non è un writer ma un artista del mosaico, come quelli donati al Comune che hanno arricchito le pareti dell’aula consigliare, la mostra di Leonardo, il muro dedicato ad Alda Merini. In ultimo, c’è il giovane Cash DRW che ha espresso se stesso in un’opera “totalmente a spray, partendo da un'idea di una tela che avevo fatto tempo fa – spiega l’artista –. Lo stile parte da un disegno one line (a linea unica) a cui ho deciso di colorare le sezioni che si creavano dall'intersecarsi della linea di costruzione dando un effetto grazie a luci e ombre di tridimensionalità. Si tratta di un'opera che ho realizzato per unire due delle tecniche che uso maggiormente: i volti in one-line e i miei altri lavori caratterizzati da un massiccio uso di luci e ombre. Se vogliamo riassumerlo è sia un esercizio di stile, ma anche una evoluzione personale”. Insomma, tutti hanno potuto dare qualcosa alla città, e a loro stessi.

FG

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