Raimondo incontra i vertici di Confcommercio del Corsichese
"Ho voluto ascoltare le loro esigenze, le proposte e le criticità di un settore che rappresenta una parte importante del tessuto produttivo del territorio"

L’onorevole Fabio Raimondo, deputato di Fratelli d’Italia, ha incontrato i vertici di Confcommercio che opera nella zona del sud ovest per parlare delle esigenze, ma anche delle criticità, di un settore che "rappresenta una parte importante del tessuto produttivo di questo territorio".
L'incontro dell'on. Raimondo con Confcommercio del Corsichese
CORSICO - “Questo pomeriggio (lunedì 24 febbraio, ndr) presso la sede dell’Associazione Territoriale del Corsichese di Confcommercio Imprese per l'Italia ho avuto il piacere di incontrare il Presidente Giovanni Moro e il Segretario Domenico Torchia che ringrazio per per l’accoglienza e per l’opportunità di dialogo.
Confcommercio, nel sud ovest milanese, svolge da sempre un ruolo di primo piano nella valorizzazione e nella promozione del commercio di vicinato e dell'imprenditoria locale, anche attraverso il confronto con i rappresentanti politici ed istituzionali.
Da parlamentare della Repubblica, attento alle dinamiche del territorio, ho voluto ascoltare dalla viva voce dei rappresentati della categoria le esigenze, le proposte e le criticità di un settore che rappresenta una parte importante del tessuto produttivo di questo territorio e che per questo va salvaguardato, tutelato, incentivato.
La critica alle scelte delle Amministrazioni del sudovest
Con scelte assai discutibili, che spero non si ripetano in futuro, le Amministrazioni comunali del sud ovest milanese hanno preferito la grande distribuzione al commercio di vicinato ed oggi la Nuova Vigevanese è uno degli assi viari con la più alta densità di centri commerciali in Europa.
A pagarne il conto sono i nostri commercianti locali, ecco perché la politica, a tutti i livelli Isituzionali, deve dare un importante segnale di discontinuità impegnandosi per eliminare la burocrazia, ridurre la tassazione locale, sostenere le start up, combattere l’abusivismo commerciale. Solo così un intero settore potrà tornare a lavorare con serenità e continuare a garantirci prodotti e servizi di qualità”, conclude Raimondo.