la petizione

Quasi 600 firme per dire no all’intitolazione della piazza a Silvio Berlusconi: città divisa sulla decisione

L'acceso dibattito sull'iniziativa continua ad infiammare i social e a dividere i cittadini

Quasi 600 firme per dire no all’intitolazione della piazza a Silvio Berlusconi: città divisa sulla decisione

Il dibattito  sull’intitolazione di una piazza di Trezzano a Silvio Berlusconi continua ad infiammare i social e a dividere i cittadini. Un’iniziativa nata dal basso, ma appoggiata dalle opposizioni in consiglio comunale, ha raccolto quasi 600 firme per “dire no a piazza Silvio Berlusconi a Trezzano”.

Quasi 600 firme per dire no all’intitolazione della piazza a Silvio Berlusconi: città divisa sulla decisione

TREZZANO SUL NAVIGLIO – Oltre 580 firme per “dire no a piazza Silvio Berlusconi a Trezzano sul Naviglio”, spiegano gli organizzatori della petizione. È l’esito della giornata di raccolta firme, nata da cittadini e condivisa dalle opposizioni del Consiglio Comunale che hanno espresso contrarietà per la decisione del sindaco Giuseppe Morandi e della maggioranza di intitolare la piazza a Berlusconi.

Uno dei promotori dell’iniziativa

“Ho incontrato e parlato con persone stupende, aperte, disponibili, tante con idee vicine alle mie, tante con idee diametralmente opposte, ci siamo confrontati, abbiamo discusso, dialogato e anche polemizzato – ha scritto sui social Gianmaria Ciocca, uno degli organizzatori della petizione –. Ho incontrato persone di 20 anni e persone di 95 con tanta voglia di parlare e dire la loro.

Il confronto rimane il sale della democrazia. Gli amministratori ignoreranno anche le nostre firme? Pazienza, noi potremo continuare a guardare negli occhi i nostri figli e insegnare loro i valori veri, quelli della libertà, dell’onestà, del confronto democratico, della diversità, del rispetto, della giustizia, dell’equità. Grazie a tutti i firmatari”.

Il consigliere Pd Albini: “585 firme raccolte”

“Il comitato promotore ha deciso di fermarsi per mandare tutto agli organismi competenti – ha commentato il consigliere Pd Claudio Albini –. Sono 585 firme raccolte. Tutte di cittadini trezzanesi, tranne quella di Salvatore Borsellino. Ascolterà la voce dei cittadini il sindaco? Abbiamo proposto di rendere operativa una delibera di Consiglio del 2021: intitolazione a Gino Strada. Il fondatore di ospedali in zona di guerra, di Emergency o un pregiudicato dalla storia controversa?”.

Intanto, il dibattito sui social continua e divide la città: chi sostiene il sindaco e la maggioranza, sottolineando il “valore dell’imprenditore e del politico Berlusconi, meritevole dell’intitolazione” e chi continua a dirsi “contrario”, evidenziando “i valori discutibili, i processi e la condanna, le amicizie controverse. Un personaggio che non merita la dedica di una piazza nella nostra città”.