il comunicato dell'amministrazione

Quale futuro per la Perlite e la Imerys a Corsico?

Riqualificazione a verde dell’asta del Naviglio, ciclo-pedonalizzazione dell’Alzaia e possibile trasferimento delle due aziende fuori dal territorio corsichese.

Quale futuro per la Perlite e la Imerys a Corsico?
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Giovedì 24 marzo alle ore 21 nel saloncino La Pianta di via Leopardi 7 verrà presentata un’ipotesi preliminare di rigenerazione dell’area dove si trovano attualmente i due stabilimenti.

Quale futuro per la Perlite e la Imerys?

CORSICO (20 marzo 2022) – La Perlite e la Imerys provano dopo tanti anni ad immaginare un futuro lontano da Corsico, favorendo una rigenerazione completa dell’area. L’ipotesi è contenuta in uno studio che verrà presentato alla cittadinanza giovedì 24 marzo alle ore 21 al saloncino La Pianta di via Leopardi, 7.

«Fin dall’anno scorso, nell’intento di favorire una riqualificazione verde dell’asta del Naviglio e la ciclo-pedonalizzazione dell’alzaia – evidenzia il sindaco Stefano Martino Ventura – abbiamo avviato un dialogo interlocutorio con le due imprese che svolgono la loro attività a ridosso delle zone residenziali delle vie Copernico e Molinetto di Lorenteggio. Si sono mostrate disponibili a valutare la sostenibilità economico-finanziaria di un loro possibile trasferimento presso altra area fuori Corsico».

La storia

La Perlite e la Imerys (un tempo Dicalite) sono presenti sul territorio di Corsico fin dal 1951, quando è stato installato il primo forno di espansione della perlite, una roccia vulcanica a ph neutro utilizzata sia in edilizia sia in agricoltura. Già negli anni Novanta, nel corso di una mostra sul futuro della città organizzata dal Comune, era stato ipotizzato il trasferimento della Dicalite (oggi Imerys) e della Perlite in un’altra zona. Uno dei problemi storici della città che il sindaco Stefano Martino Ventura ha deciso di affrontare in modo pragmatico, per individuare delle possibili soluzioni.

«In seguito alle interlocuzioni preliminari avviate l’anno scorso – spiega il primo cittadino – le due società si sono rivolte allo studio KCity di Milano affinché venisse predisposta un’ipotesi preliminare per la rigenerazione dell’intera area, in coerenza con le trasformazioni previste nel contesto delle sponde del Naviglio. Ho ritenuto importante che KCity presentasse i primi risultati dello studio alla cittadinanza in un incontro pubblico».

Buoni propositi

Un’occasione di confronto anche sul disegno futuro dell’Alzaia, per la quale da tempo è ipotizzata la trasformazione in via ciclopedonale, allontanando così il transito automobilistico e dei mezzi pesanti. «Non sarà un percorso facile e rapido – conclude il sindaco Ventura – ma crediamo che attraverso un dialogo serio tra amministrazione comunale e proprietari delle aree si possano generare importanti benefici per la città».

Per accedere alla sala, occorrerà avere il green pass rafforzato e la mascherina ffp2.

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