Protocollate le firme in Comune: i commercianti di Corsico chiedono al sindaco un incontro pubblico sulla sicurezza
I negozianti del centro storico di Corsico fanno una richiesta urgente al sindaco per discutere insieme di sicurezza, vivibilità e decoro
Un documento con una cinquantina di firme in calce è stato presentato in Comune a Corsico dal consigliere Antonio Saccinto: la richiesta dei commercianti al sindaco di Corsico è di organizzare un incontro pubblico urgente per discutere di sicurezza, vivibilità e decoro.
I commercianti di Corsico chiedono un incontro il sindaco
CORSICO - I commercianti e gli imprenditori del centro storico di Corsico hanno raccolto una cinquantina di firme sul tema della sicurezza in città e dell'ordine pubblico. Nella giornata di ieri, martedì 10 ottobre, hanno provveduto a depositare una richiesta ufficiale in municipio con la quale si chiede al primo cittadino Stefano Martino Ventura di organizzare un’assemblea pubblica nella quale affrontare questi temi.
Il documento a firma del consigliere comunale del centrodestra Antonio Saccinto
In Comune il documento da protocollare è stato presentato dal consigliere comunale di centrodestra Antonio Saccinto che, come scrive nella nota inviataci questa mattina, 11 ottobre, ha "ricevuto copia a mano della allegata raccolta firme, con il preciso mandato di protocollare la richiesta di un pubblico incontro organizzato dalla attuale amministrazione e chiedo che sia organizzato il più presto possibile un incontro pubblico -scrive Saccinto a nome dei firmatari - che tratti i temi motivati e che sia accessibile a chiunque voglia partecipare e prendere parola, che sia organizzato in un orario ed in un luogo consoni alla massima partecipazione e che sia adeguatamente pubblicizzato".
"Vogliamo più sicurezza e controlli in città"
Le richieste del Comitato che si è occupato di raccogliere le firme, come avevamo già reso noto lo scorso settembre, riguardano il tema sicurezza, vivibilità e decoro in città. Nel dettaglio nel documento si parla di:
Sicurezza Pubblica: "dopo i troppi episodi di violenza che negli ultimi anni si sono verificati, ultimo e gravissimo in piazza al Ponte", scrivono i negozianti, "dove un nostro commerciante, un imprenditore che ha deciso di investire nel nostro centro storico, è stato coinvolto direttamente, al quale va la nostra solidarietà". E poi aggiungono: "la città troppo spesso è invasa da loschi individui che spadroneggiano con una arroganza mai vista prima, specialmente in quelle ore serali dove parecchi negozi chiudono".
Scarso controllo del territorio
"Troppo poco ed insufficiente è il controllo del territorio da parte della Polizia Locale - spiegano ancora dal Comitato -, poche pattuglie che si impegnano ma che non riescono a fare presidio, perché troppo pochi sono gli agenti anche se spesso per fortuna vediamo anche la presenza dei Carabinieri, un presidio che dura fino a quando però non vengono chiamati ad intervenire altrove".
I cittadini corsichesi preferiscono andare altrove
Considerando le problematiche esposte "sempre più cittadini preferiscono non frequentare e quindi non spendere i propri soldi in un posto che reputano insicuro, questo porta ad un impoverimento delle attività, con successive chiusure di eccellenze che poi spesso lasciano posto a negozi di scarsa attrattività, creando un circolo vizioso molto pericoloso perché va al ribasso.
Chiedono un incontro pubblico che abbia cadenza trimestrale
Viste le diverse problematiche elencate come: "l’apertura dei varchi del centro storico, senza regole, che crea disagio e pericolo ai fruitori del centro storico, e negozianti" e "visto gli interventi fatti a pezzi in maniera sconfusionata sulla riqualificazione urbanistica del centro storico (non ci sono più nemmeno fioriere e cestini)", gli imprenditori del centro storico "chiedono al sindaco Ventura di Corsico un incontro pubblico per discutere della sicurezza in città e chiedono inoltre che questo incontro diventi un appuntamento abituale ogni tre mesi".
Il primo passo dai commercianti corsichesi è stato fatto, ora resta solo di attendere come risponderà il sindaco Ventura e se darà atto a questa richiesta di aiuto che arriva dal centro di Corsico.
T.G.