"Pronto, pizzeria al Ponte di Corsico? Siamo i Rolling Stones, ci portate la cena quando suoniamo a San Siro?"
La richiesta della storica band è stata molto semplice, anche se molto poco italiana: la Shepherd's pie.
"Pronto, pizzeria al Ponte di Corsico? Siamo i Rolling Stones, ci portate la cena per il concerto?" La richiesta è stata molto semplice, anche se molto poco italiana: la Shepherd's pie.
"Pronto, pizzeria al Ponte di Corsico? Siamo i Rolling Stones, ci portate la cena per il concerto?"
CORSICO - Mi immagino le facce di Guido, Lorenzo, ma anche di Lella e Gianni, quando è arrivata questa richiesta da nientepopodimeno che i mitici Rolling Stones, in concerto a San Siro lo scorso 21 giugno.
La Shepherd's pie, tipico piatto britannico, non è proprio qualcosa che appartiene alla nostra tradizione mediterranea, nè di solito presente sul menu del Ristorante Pizzeria al Ponte di Corsico. Ma gli chef non si sono preoccupati. Hanno scovato la miglior ricetta, fatto diversi test nei giorni precedenti all'evento (e ne sono testimone, avendola anche io assaggiata in una pausa pranzo da loro. nb. ottima!) e quando il giorno è arrivato, puntualmente hanno fatto la consegna ad un domicilio piuttosto singolare: lo stadio San Siro. Ecco il video che racconta "l'impresa".
Soddisfatti per la buona riuscita, i titolari del locale hanno anche ricevuto i complimenti dai componenti della band: "Fuori dall'Inghilterra, non ne avevamo mai mangiata una così buona!"
Cosa è la Shepherd's pie
La Shepherd's pie, letteralmente "torta del pastore", è un gustoso piatto unico anglosassone: un pasticcio di carne d'agnello e verdure coperto con ciuffi di morbido purè di patate. Il nome compare già nel 1870 circa, e viene utilizzato per distinguere questa preparazione dalla Cottage Pie, che viene invece preparata utilizzando carne di manzo. Si tratta di una ricetta di umili origini che oggi è presente in vari Paesi del mondo in differenti versioni: hachis parmantier in Francia, pastel de papa in Sudamerica, etc.
Se volete cimentarvi... potete provare a casa vostra (magari non in questi giorni così caldi) e chissà che un giorno arrivi una chiamata anche a voi... oppure fate un salto al Ponte!
Andrea Demarchi