Preso di mira a scuola perché gay, i Sentinelli con Daniele
I Sentinelli “esprimono a lui e alla sua famiglia piena solidarietà e appoggio".
Preso di mira a scuola perché gay, i Sentinelli con Daniele.
Preso di mira a scuola perché gay, i Sentinelli con Daniele
SAN DONATO MILANESE – Preso di mira dai compagni, con insulti omofobi e discriminatori. Succede all’istituto Mattei di San Donato, secondo la denuncia dei Sentinelli di Milano che hanno voluto raccontare la storia di Daniele, “vittima da almeno sei mesi di questi comportamenti, a causa del suo dichiarato orientamento sessuale”.
Insegnanti sul "banco degli imputati"
Il tutto “tra l’indifferenza di alcuni insegnanti e addirittura con la complicità di uno di loro”, raccontano i Sentinelli. “Daniele è stato più volte apostrofato con chiari riferimenti di stampo fascista e omofobo tipo “i froci devono bruciare tutti”. Inoltre è stato spettatore suo malgrado di una scena in classe nella quale venivano esaltate dichiarazioni violentemente ostili”, proseguono nella denuncia sui social.
La solidarietà dei Sentinelli
I Sentinelli “esprimono a lui e alla sua famiglia piena solidarietà e appoggio e si impegnano a essere al suo fianco in questa battaglia di civiltà. Il suo coraggio e la sua determinazione sono un insegnamento per tutti noi”. Sulla questione è intervenuta anche la consigliera Bruna Biagioni (Pd): “Come cittadina, come mamma e soprattutto come consigliere comunale, sono con Daniele.
Domani sera in Consiglio fra gli ordini del giorno ci sarà la richiesta al sindaco Andrea Checchi e alla giunta di sottoscrivere la Carta di Intenti del Re.a.dy /Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere). Questo atto di omofobia – prosegue Biagioni – ancora più grave perché verso un adolescente e all’interno di una scuola, dimosta quanto sia necessario impegnarsi come pubblica amministrazione nel promuovere politiche locali in questo senso”.
Francesca Grillo