l’interrogazione in regione

Polo logistico Lacchiarella, Di Marco (M5s) chiede di fermare il progetto in autotutela

"È evidente, infatti, che lo stesso costituisca di fatto una logistica e non una mera attività produttiva", afferma il consigliere

Polo logistico Lacchiarella, Di Marco (M5s) chiede di fermare il progetto in autotutela
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Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Nicola Di Marco chiede di fermare il progetto del  Polo logistico di Lacchiarella perchè "la costruzione di nuove logistiche è esplicitamente esclusa dal PGT vigente presso il Comune di Lacchiarella".

Polo logistico Lacchiarella, Di Marco (M5s): «Fermate il progetto in autotutela»

LACCHIARELLA - «Fermate la logistica di Lacchiarella»: a chiederlo è il Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Nicola Di Marco, il quale ha presentato alla Giunta regionale un’interrogazione dedicata alle criticità relative al progetto urbanistico.

Il Pgt del Comune di Lacchiarella vieta la costruzione di nuove logistiche

«Anche se in extremis» spiega Di Marco: «i responsabili sono ancora in tempo a ritirare gli atti in autotutela e archiviare il progetto. È evidente, infatti, che lo stesso costituisca di fatto una logistica e non una mera attività produttiva e la costruzione di nuove logistiche è esplicitamente esclusa dal PGT vigente presso il Comune di Lacchiarella. Questo dicono le carte.

Vi è poi la questione ambientale.

Logica vorrebbe infatti che, all’interno di uno dei territori più inquinati della Lombardia fosse posto uno stop al consumo di suolo smodato, che sta letteralmente mangiando il sud Milano. Questo è quello che dovrebbe fare una classe politica con una visione capace di guardare agli interessi delle prossime generazioni e non solo ai propri.

Lo ribadiamo dal 2018: per impianti come questo, pari a 551mila metri quadri in pratica 32 volte piazza del Duomo di Milano, la normativa impone la valutazione comparativa di una localizzazione alternativa, dismessa o da riqualificare. Cosa che in questo caso non è stata fatta, come sottolineato dalla Valutazione di Impatto Ambientale.

Ribadiamo infine come la Procedura di VIA (valutazione di impatto ambientale) abbia evidenziato come le previsioni relative ai flussi di traffico presentate all’interno del progetto, non tengano conto degli sviluppi futuri dell’area e di conseguenza fornisca dati sottostimati in merito all’aumento dell’inquinamento da polveri sottili.

Ancora nessuna risposta all'interrogazione

Per via di tutte queste rilevanti criticità, riteniamo doveroso aspettarsi un immediato intervento da parte di Regione Lombardia», l’interrogazione è stata depositata in data 30 gennaio, ma ad oggi attende ancora risposta da parte della giunta regionale.

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