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Pericolo fumo di terza mano: smettere per la salute di chi ci sta vicino

Smettere di fumare rappresenta anche una responsabilità verso i propri cari oltre che per sé stessi.

Pericolo fumo di terza mano: smettere per la salute di chi ci sta vicino
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Pericolo fumo di terza mano: smettere per la salute di chi ci sta vicino

MILANO - Sorprenderà sapere che spesso non bastano gli attuali divieti a salvaguardare la salute di chi ci sta intorno dalle sostanze nocive delle sigarette tradizionali. Va anche detto, però, che allo stesso tempo la vicinanza dei propri cari è indispensabile per riuscire nell’intento di smettere di fumare. Dare un taglio al vizio del tabagismo è infatti l’unico vero rimedio salutare per proteggere sé stessi e gli altri da uno dei vizi più nocivi in assoluto, ma scopriamo il perché.

I danni del fumo di terza mano

Non solo fumare fa male al diretto interessato e a chi gli sta vicino, ma oggi emerge anche un'altra sconcertante verità: è nocivo anche stare in una stanza, in un’automobile e in qualsiasi altro posto chiuso, in cui qualcuno abbia fumato. Il fumo di terza mano infatti è anch’esso un problema per la salute (anche di chi non fuma), perché molta parte delle sostanze rilasciate dalla combustione delle sigarette resta nei tessuti, nelle superfici in grado di assorbirle come tende e tappeti e hanno in molti casi la capacità di combinarsi con diversi agenti inquinati, amplificandone la dannosità.E se accendersi la sigaretta all’aperto può sembrare una soluzione, occorre sapere che alcune di queste sostanze si attaccano agli indumenti e alla pelle del fumatore, che poi, seppure in misura minore, le riporterà di nuovo tra le mura di casa.

Un aiuto concreto

Smettere di fumare quindi oggi rappresenta anche una responsabilità verso i propri cari oltre che per sé stessi. In questo percorso può anche aiutare un device tecnologico e potenzialmente meno dannoso come la sigaretta elettronica. Ad esempio myblu, disponibile nelle tabaccherie e sullo store online, in grado di rappresentare una alternativa alle tradizionali “bionde” e con emissioni sostanzialmente inferiori di sostanze come la nicotina. Questa è dunque una scelta importante, soprattutto pensando al rischio che corrono i bambini più piccoli che vivono a stretto contatto con gli adulti fumatori.

La solitudine e il fumo

Una sottocategoria del fumo passivo è dunque quello di terza mano, composti volatili derivati dalle emissioni della sigaretta che si attaccano praticamente ovunque. Con le rivelazioni attuali, è fondamentale acquisire la consapevolezza che smettere di fumare è molto importante anche per chi ci sta intorno, ma è altrettanto vero che i cari sono indispensabili in questo percorso. È stato infatti provato che esiste un’alta correlazione tra la solitudine e l’abuso di sostanze nocive, studi dimostrano che le persone che si sentono più sole sembrano più propense non solo a fumare più sigarette, ma anche ad iniziare a fumare.

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