Il parco Pertini riapre l'8 giugno, ma solo per i bambini sotto i 10 anni accompagnati

Il parco Pertini riapre l'8 giugno, ma solo per i bambini sotto i 10 anni accompagnati.

Il parco Pertini riapre l'8 giugno, ma solo per i bambini sotto i 10 anni accompagnati

CESANO BOSCONE – Il ritorno alla normalità, per il sindaco Simone Negri, deve essere “graduale”, con un occhio sempre attento ai numeri dei contagi che, a Cesano, registrano un rallentamento sensibile.

Il sindaco: ritorno alla  normalità deve essere graduale

“Direi che le cose vanno piuttosto bene – commenta il sindaco –, anche se attendo con ansia un netto calo del numero di persone coinvolte. Abbiamo fatto tanto insieme e a pochi metri, si spera, dal traguardo non possiamo certo mollare la guardia. Qualche accorgimento e un po' di prudenza nelle prossime settimane possono avere una certa rilevanza”. Si riferisce in particolare alla contestata chiusura del parco Pertini che, a differenza degli altri spazi verdi pubblici, ha ancora i cancelli serrati. Tante le proteste e persino una raccolta firme che ha coinvoto 400 persone: tutte chiedono al primo cittadino di rivedere la propria posizione.

Il parco Pertini riaprirà da lunedì 8 giugno

Ed ecco la decisione: “Il parco Pertini riaprirà da lunedì 8 giugno ma solo per i bambini sotto i 10 anni accompagnati da un adulto, nelle fasce orarie 9-12 e 16-19 – annuncia il sindaco –. Il principio, comunque, è quello di dare priorità ai bambini e alla loro necessità di gioco e socializzazione. Il tutto sarà gestito dalla Polizia locale”. Una decisione che ancora non accontenta tutti, in particolare le famiglie che hanno bambini più grandi e i ragazzi. “Sono costretti a congestionare altri parchi – il commento di molti –, che senso ha prolungare la chiusura? Così si affollano altri spazi verdi, come il parco Natura”.

Le altre ripartenze in programma nei prossimi giorni

Il sindaco ha annunciato anche altre ripartenze: “I circoli culturali e ricreativi potranno riaprire a partire da lunedì 15 giugno, ovviamente fatte salve tutte le prescrizioni previste e l'obbligo della sanificazione degli spazi. Una ripartenza ancora più scaglionata rispetto a quanto previsto a livello generale. Fastidioso, lo immagino. Ma cosa è qualche giorno in più di sacrificio rispetto alla sicurezza e alla salute? Si ragiona in questo modo per sentirsi con la coscienza a posto e pensando di fare il bene dei cittadini”.

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