Parchi pieni, troppa gente in giro: "Nessun rispetto per le regole"
La situazione è grave e continuano a dircelo i numeri, eppure c’è ancora chi sottovaluta.
Parchi pieni, troppa gente in giro: "Nessun rispetto per le regole". (Credit ph. pagina Facebook Nessun Dorma)
Parchi pieni, troppa gente in giro: "Nessun rispetto per le regole"
MILANO – La situazione è grave e continuano a dircelo i numeri, i contagi, gli ospedali pieni e il personale affaticato, il 118 che allestisce punti visita esterni per non affollare gli ospedali, medici che chiedono di chiudere tutto perché allo stremo. Lo dicono gli esperti, lo dice la realtà dei fatti.
Ma c'è ancora chi sottovaluta
Eppure, c’è ancora chi sottovaluta, chi incoraggia a uscire per una passeggiata, chi non ha ancora capito che le regole vanno rispettate per la nostra e altrui salute (senza neanche sottolineare il danno economico di un secondo lockdown). La domenica di Milano e hinterland non è stata così rispettosa delle regole. a senatrice Licia Ronzulli ha pubblicato sui social foto e video di “parchi e piazze piene di imbecilli non curanti dei divieti e dei danni che deriverebbero da un ulteriore aumento dei contagi. Irresponsabili poco rispettosi di tutti coloro che stanno male e delle attività economiche costrette a chiudere. Il sindaco Sala deve farsi un giro per Milano. dove sono i controlli?”, ha sottolineato la vicepresidente di Forza Italia al Senato.
Regole poco rispettate anche nei nostri comuni
Le regole non sono state rispettate neanche nel Sud Milano, almeno dalle testimonianze fotografiche che immortalano i parchi pieni di famiglie, ragazzini in gruppo spesso senza neanche la mascherina, assembramenti da evitare insomma. Le segnalazioni arrivano da Cesano, da Corsico, in particolare da via Cavour piena di gente che sosta sulle panchine e si raggruppa vicino alla fontana; a Buccinasco dalla zona di via Manzoni, con i ragazzini fermi sui muretti e i bambini sui giochi mentre le mamme si fermano a parlare sulle panchine.
Il mancato rispetto delle norme anti covid
C’è anche chi difende i giovani, “perché costretti tutta la settimana a casa”, senza comprendere che la violazione delle norme penalizza chi le rispetta e la tutela della salute collettiva. C’è chi posta foto di lunghe passeggiate, incontri, attività che sono da evitare perché, secondo il decreto “si deve uscire solo per stretta necessità”.
Evitare tutte le uscite non strettamente necessarie
Si ricorda, infatti, che nel rispetto della salute di tutti e della legge, è concesso fare una passeggiata vicino casa, e l’attività sportiva è consentita solo in forma individuale e sempre nei pressi della propria abitazione. Non ci si può muovere se non per motivi urgenti, di salute o di lavoro. Non si può sostare nei parchi né fermarsi a chiacchierare con gli amici. Il premier Conte ha precisato che nelle zone rosse, come la Lombardia, sono da evitare tutte le uscite non strettamente necessarie, per fare in modo che il virus non si propaghi in un’area già piegata dall’aumento esponenziale dei pazienti positivi e dei ricoveri.
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