MOTORWEEK 2021

Lo scorso mese nuovo crollo del mercato auto in Europa: -25,7%

Il mercato europeo perde oltre un quarto delle immatricolazioni a Gennaio con 842.835 vetture rispetto a 1.134.898 dello stesso periodo 2020.

Lo scorso mese nuovo crollo del mercato auto in Europa: -25,7%
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Lo scorso mese nuovo crollo del mercato auto in Europa: -25,7%

Lo scorso mese nuovo crollo del mercato auto in Europa: -25,7%

Il mercato europeo perde oltre un quarto delle immatricolazioni a Gennaio con 842.835 vetture rispetto a 1.134.898 dello stesso periodo 2020. Una flessione generalizzata che risparmia solo la Svezia e la Norvegia e che  segna una pesante flessione per Spagna (-51,5%), Regno Unito (-39,5%) e Germania (-31,1%), seguite dall’Italia, che limita il calo ad un -14%, grazie agli incentivi soprattutto della fascia 61-135 g/km, e dalla Francia a -5,8%. In Italia le immatricolazioni nel primo mese dell’anno fanno segnare una flessione del 14%. Nello specifico, sono state immatricolate 134.001 nuove vetture rispetto alle 155.867 del gennaio 2020; questo dato riflette l’impatto negativo delle restrizioni da Covid-19 e due giorni lavorativi in meno;  decisiva anche l'apertura tardiva del portale per poter richiedere i nuovi incentivi.

Michele Crisci

“La crisi di mercato che stiamo attraversando offre l’occasione di voltare pagina e di riavviare la necessaria ripresa economica all’insegna dell’economia verde. Se con le vetture elettriche e i modelli sperimentali a idrogeno i produttori sono già pronti al cambiamento, non altrettanto si può dire delle istituzioni pubbliche: non si può puntare alla diffusione dei modelli elettrici se non c’è una adeguata rete di punti di ricarica”, commenta Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere.

Gli obiettivi

La recente richiesta comune dei costruttori, degli ambientalisti e dei consumatori europei di un Regolamento UE che fissi gli obiettivi di 1 milione di punti di ricarica entro il 2024 e 3 milioni entro il 2029, con mille stazioni a idrogeno nella stessa data è il punto di partenza indispensabile per fare in modo che ricaricare un’auto elettrica sia facile come oggi fare il pieno di benzina. L’Italia in questo campo è sempre in ritardo: a gennaio le immatricolazioni di auto full electric e ibride plug-in sono state il 4,7% del totale, ben lontane dal 21,7% della Germania, l’11,6% della Francia e il 13,7% del Regno Unito. UNRAE stima che l'anno 2021 possa chiudersi con 1.550.000 immatricolazioni, con un aumento del 12% rispetto al 2020 ma con un calo ancora del 19% rispetto al periodo precedente alla pandemia (2019).

Redazione Motori: press@deinaviganti.it

 

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