Nuovi percorsi ciclabili a Corsico: la proposta del Circolo il Fontanile di Legambiente
Per realizzarlo si potrebbe creare un tratto di circa due chilometri passando per strade periferiche e industriali.
Nuovi percorsi ciclabili a Corsico: la proposta del Circolo il Fontanile di Legambiente
Nuovi percorsi ciclabili a Corsico: la proposta del Circolo il Fontanile di Legambiente
CORSICO – Un circuito ciclabile per raggiungere l’Omnicomprensivo di Corsico, ma anche per tanti lavoratori che potrebbero, così, lasciare a casa la macchina in favore di una mobilità più sostenibile.
La proposta
A proporlo è il Circolo il Fontanile di Legambiente che ha lanciato una raccolta firme online sul sito Charge.org, dal titolo “A scuola in bicicletta: tracciamo nuove piste ciclabili a Corsico”. Un progetto che piace anche alle dirigenti dell’Omnicomprensivo: la preside Maria Vittoria Amantea, sul suo profilo Facebook, ha invitato a firmare la petizione, per consentire agli studenti di raggiungere l’istituto di viale Italia in bici.
il Fontanile
“La ripartenza – dicono dal Fontanile – ha bisogno di soluzioni innovative, sostenibili e coraggiose per la mobilità. Pensiamo alla nostra città: già prima della pandemia registrava criticità in termini di congestione del traffico e qualità dell’aria. Chiediamo che vengano realizzate delle piste ciclabili d’emergenza per collegare la zona dell’Omnicomprensivo con il centro della città, con la stazione metropolitana M1 Bisceglie e con le ciclabili già esistenti dell’Alzaia Naviglio Grande e di Milano. La creazione di questi circuiti, a basso costo, sarebbe utile agli studenti, ma anche ai cittadini di Corsico e Cesano Boscone e ai lavoratori degli uffici collocati lungo la Strada Nuova Vigevanese”.
Il progetto
Per realizzare il progetto, che verrà presentato alla commissaria prefettizia di Corsico e che ha raccolto già il sostegno di oltre 450 persone, si potrebbe creare “un tratto di circa due chilometri passando per strade periferiche e industriali”, spiega la petizione. Per le strade, poco trafficate, “si potrebbe poi limitare la velocità a 30 km/h, per la sicurezza dei ciclisti”. “Quando riapriranno le scuole non potrà tornare tutto come prima – ancora dal circolo ambientalista –. Bisogna inoltre pensare all’inquinamento atmosferico e alla congestione stradale: il nostro territorio già soffre di queste criticità. Milano si sta attrezzando per consentire un maggiore e più sicuro utilizzo delle bici. Noi vogliamo e possiamo fare lo stesso per il nostro territorio. Creare nuove ciclabili potrebbe essere il principio di riqualificazione della zona corsichese e un passo verso una mobilità sostenibile e responsabile”.
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