Nuove tariffe acqua per Milano e per i comuni della Città metropolitana

Lo annuncia il Gruppo Cap: una tariffa unica, calcolata sulla base di quella attualmente più bassa.

Nuove tariffe acqua per Milano e per i comuni della Città metropolitana
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Nuove tariffe acqua per Milano e per i comuni della Città metropolitana.

Nuove tariffe acqua per Milano e per i comuni della Città metropolitana

Una nuova tariffa dell’acqua per Milano e per i comuni della Città metropolitana. Lo annuncia il Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano: “Una tariffa unica, calcolata sulla base di quella attualmente più bassa, invece degli attuali 141 bacini tariffari differenti – spiegano da Cap –.

La nuova tariffa

Una quota fissa calcolata pro-capite, in modo da minimizzare l’impatto sulle fasce più deboli della popolazione. E i primi 33 metri cubi  d’acqua saranno a tariffa agevolata a persona, in coerenza con la nuova direttiva europea, approvata lo scorso 23 ottobre, che impone a tutti i paesi di promuovere l’uso attento dell’acqua potabile”. Di cosa si tratta? Una nuova tariffa che prevede una quota fissa di 0,60 euro al mese per persona e sarà calcolata per un massimo di tre persone. “Questo consente di alleggerire l’impatto per le persone sole, ma anche per le famiglie numerose che pagheranno al massimo 1,80 euro al mese.

Per i condomini

Per i condomini si applicherà uno standard di 3 persone per appartamento, salvo che non vengano comunicati l’esatto numero di residenti di ogni unità immobiliare. Nuova anche la tariffa non residenti, leggermente più cara di quella per i residenti e che non prevede agevolazioni”.

Si stima un risparmio

Nel complesso la nuova tariffa per uso residente sarà proporzionale al numero di componenti del nucleo famigliare e si attesterà tutto compreso intorno a 1 euro (1,06) per metro cubo, 1000 litri di acqua e si stima che per circa l’80% degli utenti ci sarà anche un risparmio in bolletta.

Disincentivo ai consumi eccessivi

“La tariffa – prosegue Cap - sarà strutturata secondo importi unitari crescenti per disincentivare consumi eccessivi, al fine di preservare la risorsa idrica e sostenerne un uso consapevole”. Un’altra novità: nasce la tariffa per usi pubblici e sociali e la tariffa per usi non potabili, con lo scopo di promuovere l’uso dell’acqua di prima falda e il riuso di acqua depurata, in ottica di economia circolare. “Cambia anche la tariffa per la raccolta e depurazione delle acque reflue industriali – conclude Gruppo Cap –, mirata a semplificare la modalità di determinazione dei corrispettivi e a meglio allocare i costi secondo il principio di “chi inquina paga”.

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