IL PUNTO

Note di Daniele | La questione del salario minimo

Penso che il Nostro Paese sia sempre intervenuto nel momento del bisogno verso coloro che si trovino in difficoltà.

Note di Daniele | La questione del salario minimo
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Popolo dei Navigli Buongiorno, oggi è il primo Sabato di Luglio e a differenza di ieri sembra prospettarsi una bella giornata magari anche soleggiata . . . speriamo ! ! !

Il salario minimo

Le mie “Note” di oggi “suoneranno” sul tema del salario minimo che sta riempendo l’agenda politica e di conseguenza i giornali degli ultimi giorni. La questione è molto delicata, meritevole di un giusto approfondimento, perché tocca tutti. L’Italia è ancora uno dei pochi paesi che non adotta tale misura per combattere il fenomeno della Retribuzione sotto la soglia di Povertà. A dispetto di quanto si voglia far credere, rappresentando addirittura l’emergenza per attuare una riforma, ritengo che storicamente il Nostro Paese è comunque sempre intervenuto nel momento del bisogno di coloro che oggettivamente sono in difficoltà.

Contratti e sindacati

In primo luogo i contratti collettivi vengono stipulati a seguito di trattative, talvolta anche lunghe, con le organizzazioni sindacali, fissando i minimi retributivi che risultano poi indicate nelle tabelle allegate ai CCNL. A ciò si aggiungano gli Ammortizzatori Sociali, le Detrazioni Fiscali, le Pensioni Minime, la Naspi, l’Assegno di Inclusione e anche qualcosa d’altro che ho certamente dimenticato. Di recente poi il Governo è intervenuto con un provvedimento, contestato per essere una misura modesta e temporanea, sul Cuneo Fiscale e i Premi Detassati per i Lavoratori. Insomma non siamo certo un Paese che storicamente dimentica gli Ultimi.

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La programmazione

Piuttosto siamo un Paese un po’ disorganizzato, che programma poco e procede con provvedimenti Tampone, che risultano anche efficaci ma lasciano sempre aperta la porta alle contestazioni. È auspicabile quindi una riforma complessiva del Mondo del Lavoro sotto l’aspetto salariale, che coinvolga tutte le Parti Sociali, senza stravolgere la Costituzione: un lavoro lungo e ahimè di difficile realizzazione, perché le Opposizioni (di qualsiasi colore, in passato, oggi e domani) continueranno ad attaccare i Governi in modo Distruttivo e non Costruttivo ed è proprio questo il più Grande Problema che ormai da molti decenni accompagna il Nostro Bel Paese condizionando, molto spesso in modo negativo, la Vita di Noi Tutti Furbi Esclusi. Ciao e Buon Week End

Daniele Squatriti

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