IL DILEMMA

Note di Daniele | Capsula vs Moka chi Vince ?

Dopo anni di utilizzo esclusivo della “macchina espresso”, molte persone sono tornate alla Moka.

Note di Daniele |  Capsula vs Moka chi Vince ?
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Note di Daniele | Capsula vs Moka chi Vince ?

Note di Daniele | Capsula vs Moka chi Vince ?

Popolo dei Navigli buongiorno . . . cosa dite ci facciamo un buon caffè ☕️ ? ? ? . . . Capsula vs Moka chi Vince ? ? ?

L'eterno dilemma

What else . . . diceva un vecchio slogan di George Clooney che decantava la bontà del caffè in capsule. Nell’ultimo decennio le macchine domestiche di Caffè Espresso hanno occupato le cucine di molti italiani, mandando in pensione l’ormai obsoleta Moka. Con l’offerta delle capsule compatibili i prezzi si sono anche ridotti e l’espresso in casa è diventato alla portata di tutti. Nessuna preparazione, basta inserire la capsula o la cialda e in pochissimi secondi il Caffè profumato è pronto alla giusta temperatura. Pulizia della macchina ? ? ? Nessuna, solo la manutenzione periodica.


Il piacere della moka

Però . . . dopo anni di utilizzo esclusivo della “macchina espresso”, molte persone hanno detto Stop e sono tornati alla Moka.
Il caffè è un piacere, si sa. Merita di essere gustato e non c’è nulla di meglio che prepararlo e attendere che venga su e che incominci a “borbottare”. I motivi ? ? ? . . . eccoli: la pausa caffè non era più una Pausa ma solo caffè, nel vortice quotidiano il caffè veniva consumato in 30 secondi e questo faceva riflettere. Pertanto hanno ritenuto di non poter sostituire un piacere con la funzionalità di carica della caffeina, mettendo da parte tutto ciò che è intorno al caffè, altrimenti tanto valeva prendere una compressa di caffeina.

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Il rito

La preparazione, l’attesa, la pulizia della moka costituiscono i vari momenti di un rito, quasi sacrale, che è giusto rispettare ! ! ! Non è tempo perso, ma tempo dedicato a staccare per qualche minuto, a riflettere, a mettere noi stessi al centro di quei momenti e a proposito di questo mi piace ricordare il monologo del compianto e insuperabile Eduardo De Filippo in . . . “Questi Fantasmi” dove, dopo la descrizione della preparazione, concludeva il discorso con il suo dirimpettaio così dicendo: “Vedete quanto poco ci vuole per rendere felice un uomo: una tazzina di caffè presa tranquillamente . . .” Verità sacrosanta perché a volte, per Essere Felici basta veramente poco ! ! !

Daniele Squatriti


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