Niente recita di Natale a scuola per non discriminare i genitori No Vax
La motivazione della decisione di annullare lo spettacolo ha fatto infuriare alcuni genitori.
Niente recita di Natale a scuola per non discriminare i genitori No Vax.
Niente recita di Natale a scuola per non discriminare i genitori No Vax
GARBAGNATE MILANESE - Vedere i propri bambini sul palcoscenico per la recita di Natale è uno dei momenti più teneri per i genitori. Quest’anno però, così come l’anno scorso, per alcuni genitori non sarà possibile farlo. La motivazione? Non escludere dalla possibilità di assistere allo spettacolo i genitori che hanno deciso di non vaccinarci. E fra chi ha invece completato il ciclo vaccinale, c’è chi non ci sta. Raccontano questa curiosa vicenda i nostri colleghi di PrimaMilanoOvest.
Salta la recita di Natale
Accade alla scuola dell’infanzia Cabella di via Pasubio, a Garbagnate. Lo scorso anno la recita di Natale fu annullata per ovvie ragioni pandemiche e quest’anno si sperava di farla in auditorium con il Green Pass, ma qualcosa è andato storto. In particolare dopo l’introduzione del Green Pass Rafforzato che accetta al cinema solo vaccinati e guariti ma non più chi esegue il tampone.
Solo un filmato dello spettacolo in scena a porte chiuse
La dirigente scolastica ha infatti deciso di realizzare un filmato dello spettacolo fatto a porte chiuse e poi distribuire il video alle famiglie. Questo ha fatto infuriare le famiglie vaccinate che speravano quest’anno di poter tornare alla normalità. La recita era fissata per mercoledì 22 dicembre. Il palcoscenico doveva essere quello dell’Auditorium San Luigi di via Vismara.
Ma è arrivato un messaggio ai genitori attraverso Whatsapp nel quale la direzione della scuola avvisava: «Mercoledì è stato approvato il super Green Pass. Questo nuovo provvedimento ci ha posto nella condizione di valutare la fattibilità dello spettacolo di Natale, pianificato con le modalità previste, per la data del 22 dicembre».
La scuola spiega la volontà di realizzare uno spettacolo solo per bambini, escludendo il pubblico. «Vogliamo rimanere sulla nostra linea educativa pro inclusione e all'idea di dover escludere alcuni bambini perchè non avrebbero avuto nessuno in platea, ci si è stretto il cuore» In sostanza per includere tutti, quindi anche i genitori non vaccinati, è stato modificato il programma.