Misura Nidi Gratis, la richiesta dei Lombardi Civici Europeisti
Il provvedimento regionale è pensato per aiutare le famiglie nel delicato momento dei primi anni di vita del bambino.
Misura Nidi Gratis, la richiesta dei Lombardi Civici Europeisti.
Misura Nidi Gratis, la richiesta dei Lombardi Civici Europeisti
CESANO BOSCONE – La misura regionale dei “nidi gratis” è pensata per aiutare le famiglie nel delicato momento dei primi anni di vita del bambino. Un sostegno che favorisce soprattutto il reinserimento lavorativo delle mamme, tramite l’azzeramento della retta dovuta dalla famiglia, che ne ha i requisiti, per far frequentare il nido ai piccoli.
Il consigliere regionale dei Lombardi Civici Europeisti
“Dopo quattro anni di attivazione della Misura – commenta Elisabetta Strada, consigliere regionale dei Lombardi Civici Europeisti – rileviamo in alcuni Comuni un forte aumento delle domande di iscrizione ai nidi con consequenziale aumento dell’onere economico in carico alle amministrazioni locali, che si assumono il delta tra il costo del servizio e la quota di retta rimborsata dalla Regione. La Regione con questa Misura – ancora Strada – supporta le famiglie, ma dobbiamo supportare anche i Comuni nell’aggravio economico, e per questo oggi abbiamo presentato in aula consigliare un’interrogazione a risposta immediata all’Assessore alle Politiche per la famiglia, chiedendo di verificare la situazione e di valutare una rimodulazione regolamentare a sostegno dei Comuni particolarmente gravati”.
I sindaci di Cesano e di Buccinasco sulla questione
Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Cesano Boscone, Simone Negri, e il primo cittadino di Buccinasco, Rino Pruiti: “Per esempio – suggerisce Negri – si potrebbe valutare di aumentare la quota di retta attualmente rimborsata dalla Regione ai Comuni con richieste di nido gratis superiori al 65% delle famiglie aventi diritto”. “A Buccinasco – sottolinea Pruiti – per soddisfare tutte le richieste di nido pervenute, abbiamo creato altre classi, servono quindi ulteriori sostegni, altrimenti le nostre politiche per le famiglie non potranno essere altrettanto efficaci”.
Un intervento da Cologno Monzese
Un intervento arriva anche da Cologno Monzese, dal consigliere comunale Loredana Verzino: “A Cologno il regolamento comunale in vigore per i nidi obbliga, a causa delle tante richieste di nuovi ingressi ai nidi non previsti per tempo dall’amministrazione locale, 10 bambini a passare oggi dal nido alla scuola materna, ad anno in corso e senza più sussidio per la frequenza, costringendo le famiglie a tenerli a casa fino a settembre o a cercare, fuori programma, un posto in asilo privato”.
Soddisfazione per la collaborazione fin qui dimostrata
Elisabetta Strada si è detta soddisfatta della “disponibilità collaborativa dimostrata in aula dall’assessore Silvia Piani per valutare e risolvere ad hoc le problematiche dei Comuni particolarmente in difficoltà per l’alto numero di famiglie presenti sul proprio territorio con un basso Isee, che dà diritto alla Misura”.
La richiesta dei Lombardi Civici Europeisti al Consiglio regionale lombardo
Insieme al consigliere Niccolò Carretta, Strada ha infatti presentato un’interrogazione al Consiglio regionale lombardo per conoscere se “sussiste l’intenzione di attivarsi affinché sia dato l’input alla struttura organizzativa dell’assessorato competente per addivenire a una verifica puntuale e diffusa delle circostanze esposte, consultando i diversi attori e condividendo il lavoro in ambito di Commissione e considerando in via prioritaria la valutazione di una eventuale rimodulazione regolamentare e di sostegno rivolta ai Comuni che registrano una considerevole quota di famiglie fruitrici della Misura Nidi Gratis sul totale di posti nido disponibili”.
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