Nasce la Comunità del Cibo del Parco Agricolo Sud Milano: progetti e promozione delle filiere locali
Sabato alle ore 10 all'agriturismo sociale di Cascina Contina a Rosate si terrà la presentazione pubblica del progetto per un cibo sano e locale
Nascerà alla Cascina Contina di Rosate la prima Comunità del Cibo del Parco Agricolo Sud Milano. A farne parte saranno i piccoli agricoltori del Parco Sud che coltivano con metodi sostenibili (biologico, agroecologia, ecc.), i Gruppo d’acquisto solidali, alcune associazioni culturali e ambientaliste locali e una decina di amministratori pubblici dei 60 Comuni del territorio.
Una Comunità del Cibo al Parco Agricolo Sud Milano
ROSATE - Sabato alle ore 10, all'agriturismo sociale di Cascina Contina a Rosate si terrà la presentazione pubblica della Comunità del Cibo del Parco Agricolo Sud Milano.
Incontro pubblico di presentazione alla Cascina Contina
Il progetto avviato nel 2022 su iniziativa di alcune associazioni del territorio tra cui DESR PASM (Distretto di Economia Solidale e Rurale del Parco Agricolo Sud Milano), Slow Food Milano e il GAS di Opera, intende costituire una rete stabile tra agricoltori, consumatori organizzati ed enti pubblici che hanno come obiettivo comune lo sviluppo di una comunità del cibo locale, sano e sostenibile.
Una comunità del cibo locale, sano e sostenibile
Le linee guida della CDC sono state definite in una Carta dei Valori che verrà presentata durante l'incontro pubblico a cui parteciperanno, oltre ai soggetti promotori, alcuni rappresentanti delle amministrazioni comunali che hanno aderito insieme a Daniele Del Ben, presidente dell'ente Parco Agricolo Sud Milano.
Le linee guida e gli obiettivi del progetto
I valori e gli intenti condivisi su cui si fonda il progetto sono: la tutela della vocazione agricola del Parco Sud e il contrasto al consumo di suolo; la promozione di filiere locali che valorizzano l’agro biodiversità agricola e alimentare con particolare attenzione alla sostenibilità economica dei piccoli produttori del PASM; la diffusione di una corretta educazione alimentare nelle scuole coinvolgendo gli enti locali per facilitare l’introduzione dei prodotti agro-ecologici nella ristorazione pubblica (mense scolastiche, ospedali, RSA).
E poi ancora: la facilitazione all’accesso alla terra di giovani, donne e soggetti svantaggiati, mediante percorsi incentivati e agevolati con finanziamenti pubblici, favorendo nel contempo il recupero di terreni incolti o abbandonati; l'incentivo alla creazione di percorsi culturali, esperienziali, ricreativi e turistici che valorizzino il patrimonio rurale paesaggistico, naturalistico e storico; la promozione di iniziative di contrasto alla povertà alimentare.
Invito aperto ad associzazioni, cittadini e amministratori pubblici
L'invito a partecipare è esteso a tutte le associazioni del territorio, ai cittadini, ai Gruppi di Acquisto Solidale e agli amministratori pubblici che “intendono collaborare per una comunità resiliente e coesa che applichi un modello di sviluppo sostenibile, a partire dalla produzione del cibo, come indicato dagli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell'ONU e in linea con la strategia Farm To Fork e Biodiversità 2030 della UE”, spiegano gli organizzatori.