Monopattini a Milano: nuove regole per la circolazione dopo lo stop

I mezzi, a cui era stato ordinato uno stop alla circolazione per regolamentarne l’utilizzo massiccio, ad Ottobre potranno tornare a viaggiare

Monopattini a Milano: nuove regole per la circolazione dopo lo stop
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Monopattini a Milano: nuove regole per la circolazione dopo lo stop.

Monopattini a Milano: nuove regole per la circolazione dopo lo stop

MILANO – Nuove regole per il noleggio dei monopattini e altri mezzi come hoverboard, skateboard, monoruote e segway.

La normativa

Marcatura CE per i mezzi, apparecchiature sonore, luci e limitatori di velocità; flotte con numero minimo e massimo, fino al raggiungimento di un tetto di dispositivi in città meno di 10mila in tutto; cauzione per ciascun mezzo (fideiussione bancaria o assicurativa di durata equivalente al periodo di servizio), come garanzia in caso di intervento del Comune di Milano per la rimozione durante o al termine del servizio; pagamento annuo di un contributo al Comune di Milano a copertura dell'occupazione del suolo pubblico.

Si riparte in autunno

A ottobre i mezzi, a cui era stato ordinato uno stop alla circolazione per regolamentarne l’utilizzo massiccio, potranno tornare a viaggiare, ma solo rispettando le nuove normative e il bando che sarà pubblicato a settembre. Marco Granelli, assessore alla Mobilità milanese, ha incontrato gli operatori interessati al servizio, chiarendo tutte le nuove normative.

L'assessore Granelli

“Ho chiesto la collaborazione di tutti per far sì che la condivisione possa diffondersi in città in modo sicuro, ordinato e realmente utile - dichiara l'assessore Granelli -. La micromobilità elettrica è un'opportunità importante, complementare e sinergica al trasporto pubblico locale e alle altre forme di mobilità sostenibile, siano esse in sharing o private. La sfida al traffico, all'inquinamento atmosferico e alle emissioni climalteranti deve essere affrontata di pari passo con la fondamentale attenzione per la sicurezza stradale e tutti devono essere consapevoli che questi mezzi non sono un giocattolo e l'utilizzo è subordinato a regole chiare e precise”. Tra gli standard minimi che saranno inseriti nell’avviso pubblico, anche la richiesta di un servizio attivo 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 su tutto il territorio. Inoltre, è prevista l’attivazione di un’assicurazione per i mezzi, l’iscrizione al registro delle imprese, nessun contenzioso aperto con l’amministrazione e aver svolto tutti gli adempimenti epr l’esercizio dell’attività sul territorio italiano. In programma anche una campagna informativa sulla sicurezza stradale, sulle regole e sulla sosta dei mezzi.

Il loro utilizzo

I mezzi di micromobilità elettrica in condivisione potranno essere utilizzati, esattamente come i dispositivi di proprietà, secondo le indicazioni del Decreto Ministeriale e la relativa delibera del Comune di Milano del 26 luglio scorso: in tutte le aree pedonali con un limite di velocità di 6 km/h e su piste ciclabili, percorsi ciclabili e ciclopedonali e Zone 30, con limite di velocità a 20 chilometri orari, a partire dal termine della posa della cartellonistica necessaria (presumibilmente entro l’inizio del mese di dicembre). “L’obiettivo – conclude l’assessore Granelli – è quello di giungere quanto prima al superamento della fase di sperimentazione, che per Decreto Ministeriale è fissata al 26 luglio 2020, nell’ottica di un inserimento dei mezzi di micromobilità elettrica nella legislazione nazionale e nel Codice della Strada, in linea con quanto richiesto da Anci nei mesi scorsi e con quanto legiferato a giugno in Germania e nelle prossime settimane anche in Francia”.

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