Milano, prosegue il restauro di Palazzo Marino
I lavori dovrebbero concludersi entro settembre 2025
I lavori per il restauro di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, procedono a pieno ritmo e nel rispetto dei tempi.
Il restauro di Palazzo Marino
MILANO - Un team composto da giovani restauratori (l'età media è intorno ai 34 anni), sta trattando una superficie di complessiva di 1.722 mq, di cui 27 mq di apparato scultoreo e 1.527 mq di superfici lapidee. A settembre si sono conclusi i lavori sulla facciata che dà su piazza della Scala e ora le energie sono concentrate sul lato di via della Case Rotte, la cui conclusione è prevista per gennaio 2025, che si è dimostrata essere la parte più difficile da trattare.
Un restauro innovativo
Come spiega Michele Brunello, uno dei coordinatori del progetto:
"Palazzo Marino è il primo grande edificio in pietra di Milano dopo il Duomo e le altre chiese. Per costruirlo si è utilizzato il ceppo gentile del Brembo, un ceppo gentile rustico, che è una pietra molto bella ma allo stesso tempo molto friabile e che assorbe tutto lo sporco, le polveri sottili. Un restauro con metodi tradizionali, come quelli avvenuti in passato, avrebbe significato rovinare la pietra. Dunque era necessario un nuovo approccio".
Come funziona
Sono stati elaborati dunque diversi cicli di pulitura la cui novità è l'utilizzo di materiale a basso contenuto chimico.
"Lavorano come degli impacchi, che assorbono lo sporco e tutto il materiale depositato nel tempo, lasciando una facciata che poi viene trattata tramite ulteriori impacchi che uniformano e proteggeranno la facciata per il futuro.- ha spiegato il direttore- Questo è un modello innovativo che potrà essere riutilizzato per altri restauri qui a Milano, i cui edifici sono per la maggior parte costruiti in pietra".
Lavori conclusi entro settembre 2025
Ma quando i milanesi potranno rivedere Palazzo Marino nella sua interezza? Secondo Brunello, dopo i lavori che impegneranno il team sulle facciate di piazza San Fedele e via Marino, i lavori dovrebbero concludersi entro settembre 2025.