Con Milano Plastic free è guerra ai materiali inquinanti
Una strategia di sensibilizzazione per gli esercizi commerciali, nella fase sperimentale in zona Isola e Niguarda.
Con Milano Plastic free è guerra ai materiali inquinanti.
Con Milano Plastic free è guerra ai materiali inquinanti
MILANO – Milano più sostenibile con il progetto “Milano Plastic Free” presentato a Palazzo Marino in collaborazione con Legambiente e Confcommercio Milano. Si tratta di una strategia di sensibilizzazione per gli esercizi commerciali, bar e ristoranti di due quartieri milanesi (almeno nella fase sperimentale): via Borsieri, via Thaon de Revel (zona Isola), via Ornato, via Graziano Imperatore (zona Niguarda).
Gli assessori Tajani e Granelli
Il Comune incoraggia così esercenti e clienti a utilizzare materiali riciclabili o riutilizzabili, abbandonando l’uso di plastiche. “Grazie a questa sperimentazione Milano si porta avanti in vista dell’applicazione della direttiva dell’Unione europea che dal 2021 vieterà l’utilizzo delle plastiche usa e getta non degradabili. La collaborazione con Legambiente e con gli operatori commerciali di Niguarda e Isola ci consentirà di promuovere atteggiamenti e comportamenti virtuosi capaci di modificare le abitudini dei consumatori e dei cittadini. Comportamenti che auspichiamo possano diffondersi con successo in tutta la città”, spiegano l’assessore alle Attività produttive e Commercio Cristina Tajani e l’assessore alla Mobilità e Ambiente Marco Granelli.
Milano Plastic free 200 esercizi commerciali nella prima mase
Una manovra di sensibilizzazione sull’uso della plastica e sull’impatto disastroso sull’ambiente che parte dai negozi: nella fase iniziale del progetto sono coinvolti 200 esercizi commerciali, ma l’invito ad aderire alla campagna è esteso a tutta la rete dei locali pubblici milanesi che potranno contare sul sostegno e l’aiuto informativo di Legambiente.
Tra i più virtuosi, ma possiamo fare di più
“Milano ogni anno produce circa 35mila tonnellate di plastica – aggiunge Granelli sui social –. Proprio in questi giorni la città ha superato la percentuale del 60% di riciclo dei rifiuti, confermandosi con Vienna la metropoli più virtuosa in Europa. Grazie ai benefici del nuovo sistema di raccolta in città i quantitativi di plastica e metallo (sacco giallo) raccolti porta a porta sono passati da una media di 186 a 207 tonnellate alla settimana, con un incremento percentuale dell’11%. Non basta: occorre implementare nuove iniziative a tutto campo (dalla progettazione degli imballaggi alla promozione, come in questo caso, di comportamenti virtuosi) in vista dell'applicazione della direttiva dell’Unione europea che dal 2021 vieterà l’utilizzo delle plastiche usa e getta non degradabili”.
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