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Mentre si attende lo “sblocco” per il Cabassina si lavora con ritmo al parco Giorgella

Proseguono invece lentamente i lavori al parco Cabassina che sembra quello che più ha risentito delle intense e abbondanti piogge primaverili: gli aggiornamenti

Mentre si attende lo “sblocco” per il Cabassina si lavora con ritmo al parco Giorgella
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Al parco Giorgella si lavora senza sosta per riqualificare anche la piazza con l'obiettivo di chiudere il cantiere entro fine anno ma d'altro canto vanno molto al rilento invece i lavori al parco Cabassina che sembra quello che più ha risentito delle intense e abbondanti piogge primaverili.

Mentre si attende lo “sblocco” per il Cabassina si lavora con ritmo al parco Giorgella

CORSICO – Anche ad agosto gli operai hanno lavorato al parco Giorgella, il polmone verde corsichese che sarà completamente riqualificato con nuove aree, spazi per bambini, giovani, anziani, aree cani e attrezzature sportive.

Al parco Giorgella posizionati i giochi ma i cittadini lamentano la mancanza di ombra

In queste ultime settimane, sono stati posizionati i giochi dedicati ai bambini, per diverse fasce di età, su pavimentazioni antitrauma e realizzate secondo le normative. Alcuni cittadini, sui social, hanno lamentato la mancanza di ombra proprio nella nuova area gioco. Il Comune ha risposto che era impossibile posizionare la pavimentazione antitrauma e i giochi in corrispondenza di grossi alberi e radici (all’ombra, appunto), ma che saranno piantumati alcuni esemplari per proteggersi dal sole all’interno dell’area.

Lavori in corso anche per le nuove attrezzature sportive e i campi multi disciplina. “Dopo aver gettato le basi con il materiale recuperato durante il cantiere, gli operatori stanno lavorando per completare i campi sportivi che arricchiranno il parco – spiegano dal Comune –: calcetto, basket e a questi si aggiungerà anche il campo per il beach volley, oltre all’area attrezzata per praticare Calisthenics all’aperto, in mezzo al verde.

I lavori nella piazza Papa Giovanni XXIII

Per quanto riguarda gli interventi più “tecnici”, il Comune racconta che durante le fasi di lavorazione delle ultime settimane sono state scavate le trincee di drenaggio e per la rete fognaria, è stato completato l’intervento per la scalinata su via Don Tornaghi e definite le aree di parcheggio e le aiuole.

"Per i lavori al Parco Giorgella sono state utilizzate modalità di intervento che rispettano l’ambiente, come da linee guida Pnrr che incoraggiano il riuso dei materiali, dove possibile – ancora dal Comune –. Per questo, all’interno del parco hanno lavorato dei mezzi specifici, che non potevano entrare nel cantiere se non con il terreno perfettamente stabile e asciutto, in grado di separare i materiali considerati 'di scarto'. La terra tolta verrà riutilizzata per le aiuole di piazza Papa Giovanni XXIII, mentre i sassolini serviranno a creare un sottofondo per i campetti multisport, per poi posizionare la pavimentazione specifica. Infine, gli scarti ritenuti inutilizzabili saranno smaltiti come prevedono le norme".

Gli interventi vanno avanti anche sulla piazza Papa Giovanni XXIII che, secondo il Comune, sarà trasformata in un’area di ritrovo e incontro, con nuove panchine, piante e aiuole.

Ancora tutto fermo (o quasi) al Cabassina: gli ultimi aggiornamenti

Se da una parte i lavori al Giorgella proseguono con ritmo (velocizzando dove possibile per chiudere il cantiere entro fine anno, come da cronoprogramma), dall’altra parte il parco Cabassina sembra quello che più ha risentito delle intense piogge primaverili e di lunghi stop ai lavori.

Secondo gli aggiornamenti disponibili, gli operai hanno iniziato nei mesi scorsi con le prime fasi, cioè di smantellamento dei sentieri, rendendo quindi inaccessibile il parco (rimane chiusa una delle entrate). I lavori avrebbero dovuto interessare subito il laghetto: grossi mezzi pesanti devono fare ingresso nell’area verde e posizionare i massi ciclopici sulle sponde dello specchio d’acqua artificiale. Ma, almeno per ora, nulla è stato ancora iniziato.

I vialetti dissestati impediscono l’ingresso dei mezzi pesanti

Nelle scorse settimane, il Comune ha confermato che l’impossibilità delle lavorazioni era dovuta al livello d’acqua del laghetto e al terreno inadeguato per l’ingresso dei mezzi pesanti. Non è possibile, sempre secondo il Comune, riaprire almeno per ora l’ingresso chiuso del parco: i vialetti sono dissestati e sarebbe pericoloso percorrerli. Si attendono, quindi, ulteriori aggiornamenti per capire quando verrà completata la lavorazione necessaria affinché si possa andare avanti con gli interventi anche in questo parco.

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