Mancano i medici di base a Rozzano, il sindaco: "Situazione critica"

La situazione sta diventando insostenibile soprattutto nelle frazioni di Ponte Sesto e Valleambrosia.

Mancano i medici di base a Rozzano, il sindaco: "Situazione critica"
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Mancano i medici di base a Rozzano, il sindaco: "Situazione critica".

Mancano i medici di base a Rozzano, il sindaco: "Situazione critica"

ROZZANO – Situazione critica a Ponte Sesto e Valleambrosia: mancano i medici di base. “In queste frazioni vivono molti anziani malati cronici e non autosufficienti. Purtroppo le prospettive sono ancora più preoccupanti perché nei prossimi tre anni è previsto il pensionamento di altri tre professionisti sul nostro territorio”, ha detto il sindaco Barbara Agogliati che venerdì è intervenuta alla Conferenza dei sindaci dell’Ats Metropolitama a cui hanno partecipato anche i vertici dell’azienda.

Il sindaco Agogliati

“Inaccettabile sentirsi dire dopo due anni che il bando provinciale non ha dato l’esito sperato e quindi siamo al punto di partenza – ha aggiunto  il primo cittadino –. Chiediamo alla Regione  - che intanto ha assicurato che a breve ci saranno nuovi bandi e borse di studio per incentivare i neolaureati a seguire il percorso per diventare medici di base, ndr – di intervenire in via prioritaria con proposte concrete e risolutive all’emergenza”. Un problema lungo anni: la richiesta del sindaco di inserire nell’ultimo bando per i medici di base un vincolo per favorire l’apertura di ambulatori in zone critiche non è stata accolta.

Si chiedono deroghe alla Regione Lombardia

“Bisogna fare scelte chiare: ascoltare gli amministratori locali, su cui si scaricano il disagio e le preoccupazioni degli anziani – precisa Agogliati –. È giunto anche il momento che Regione Lombardia preveda delle deroghe, previste per legge, per ampliare i massimali e consentire ai medici di acquisire più pazienti, anche se siamo consapevoli che andrà a discapito del servizio stesso”. Il sindaco sottolinea inoltre la “delusione della poca attenzione rivolta a un problema così grave. Non si può semplicemente dire che è responsabilità di qualcun altro quando si rappresenta la Regione Lombardia e si pretende di essere l'eccellenza in materia di sanità”.

F.G.

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