La Lombardia verso la zona bianca: ma quando? Cosa dicono i numeri
Il punto della situazione per la nostra Provincia guardando i numeri, quelli giusti.
La Lombardia verso la zona bianca: ma quando? Cosa dicono i numeri.
La Lombardia verso la zona bianca: ma quando? Cosa dicono i numeri
MILANO - Una certezza già c'è oggi: i numeri continuano a calare, e notevolmente. Questo nonostante già dal 26 aprile ci siano state grandi aperture in tutta Italia e diversi "esperti" ripetessero come una mantra quanto fosse "troppo presto". No, non era troppo presto. Il rischio calcolato, o ragionato come l'ha definito il Premier Mario Draghi, ha retto il colpo.
Cosa è cambiato rispetto ai mesi scorsi?
Potremmo elencare una serie di ragioni e concause per spiegare perchè, anche ora che tutto sta gradualmente riaprendo, i numeri dei contagi, degli ospedali e finalmente anche dei decessi continuano a scendere velocemente. Due però sono i pilastri di questo vero arcobaleno: vaccinazioni e bella stagione, con conseguente tempo passato all'aria aperta.
Noi ve l'avevamo detto...
Per una volta, davvero, sono felice di aver avuto ragione scrivendo così il 9 aprile, non proprio in un periodo in cui regnava molto ottimismo: "Questa è stata la nostra ultima zona rossa in Lombardia", così titolava l'editoriale di allora. Non era una sparata, neanche un'uscita acchiappa click. Era una semplice constatazione guardando ai numeri, quelli giusti. Gli stessi che guardiamo ora con rinnovato ottimismo mentre ci apprestiamo ad un ultimo sforzo, in attesa di una splendida zona bianca.
La zona bianca per Milano e la Lombardia non è più un miraggio
Nel consueto appuntamento del venerdì, dove il Comitato Tecnico Scientifico analizza i dati e in seguito il Ministro Speranza emette le Ordinanze per "i colori delle regioni", domani, 21 maggio, verrà dichiarata tutta Italia zona gialla (per la prima volta). Nell'ultimo Decreto del Governo Draghi sono cambiati i parametri per accedere alle fasce colorate (qui potete leggere tutte le nuove disposizioni), e già da inizio giugno le prime regioni potranno passare in zona bianca. Per la Lombardia la data che "si mormora" con sempre maggior contezza dei fatti è quella del 14 giugno.
Cosa cambia in zona bianca?
Per le Regioni che passeranno in zona bianca, dopo l'ultimo Decreto Covid pubblicato in Gazzetta Ufficiale martedì 18 maggio, il coprifuoco sparirà in anticipo: le prime tre regioni che probabilmente passeranno in zona bianca dal 2 giugno, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, varranno solo le "solite" regole di comportamento (mascherina e distanziamenti).
Ma come è la situazione sul fronte epidemiologico nella nostra provincia?
A quasi un mese dalle riaperture, in vigore dallo scorso 26 aprile, la curva milanese continua fortunatamente a non evidenziare alcuna criticità, anzi. L’incidenza della Città Metropolitana di Milano, secondo i dati (quelli "giusti", di cui parlavo poco sopra) messi a disposizione quotidianamente dal dottor Paolo Spada - medico dell’ospedale Humanitas di Rozzano - su Pillole di Ottimismo, è inferiore sia a quella nazionale, 70 casi ogni 100mila abitanti (aggiornato al 19 maggio), sia a quella lombarda, 67. Nella nostra provincia di Milano siamo scesi addirittura sotto quota 60, ovvero 58 casi ogni 100 mila abitanti.
Anche dal punto di vista dell'occupazione ospedaliera per malati covid, i dati sono finalmente confortanti, la situazione a Milano è molto buona: ad una soglia ospedaliera lombarda attualmente a 182 (posti letto in area critica e non critica per 100mila abitanti) e la nostra provincia è ben al di sotto dell'occupazione per malati covid.
Anche il numero di nuovi casi è in calo, molto marcato nelle ultime due settimane.
Ottime notizie anche sul fronte vaccinazioni
Procede intanto a ritmo sostenuto la campagna vaccinale in tutta la Regione, con la provincia di Milano che ha una percentuale di cittadini vaccinati, rispetto alle prime dosi, del 38.35%, penultima in Lombardia ma con numeri comunque ragguardevoli. Dalle 22 di ieri, mercoledì 19 maggio (in leggero anticipo) si è inoltre aperta la campagna vaccinale anche per la fascia over 40 (già quasi un terzo degli aventi diritto in quella fascia si è iscritto a poco più di 12 ore dall'apertura delle prenotazioni).
Andrea Demarchi