Locali chiusi di sera, ancora polemiche. Stasera incontro coi cittadini
Raimondo: "Si tratta di una materia che occorre regolare in modo serio e responsabile"
Locali chiusi di sera, ancora polemiche. Stasera incontro coi cittadini.
Locali chiusi di sera, ancora polemiche. Stasera incontro coi cittadini
CESANO BOSCONE – Il provvedimento ha fatto discutere da subito, con alcuni esponenti della maggioranza (soprattutto Fratelli d’Italia, capeggiati dal consigliere Fabio Raimondo) che difendevano gli esercizi commerciali che hanno contestato la decisione del sindaco Simone Negri di chiudere i locali da mezzanotte alle sei del mattino (chiusura alle 2 venerdì e sabato). Contro il provvedimento, si erano schierati soprattutto i responsabili e gestori del Cafè de Marie che ritenevano “inopportuna la decisione, presa senza consultare i commercianti”.
Un'ordinanza, in origine, sperimentale
Un’ordinanza che per il sindaco aveva carattere d’urgenza, “perché la salute e il diritto al riposo dei cittadini deve essere tutelato”, aveva spiegato, riferendosi alle lamentele che arrivavano in Comune per schiamazzi notturni in alcune zone della città. Un’ordinanza sperimentale, l’avevano chiamata, perché tra cinque giorni scadrà il tempo di applicazione.
Misura continuativa
Ma il consiglio comunale ha deciso di accogliere la proposta del sindaco, quella di far diventare il provvedimento continuativo, con misure da concordare con cittadini e commercianti.
La posizione di Raimondo
Ma le polemiche non si arrestano. “La maggioranza Pd e il Movimento Cinque Stelle hanno consegnato una cambiale in bianco al sindaco in tema di disciplina degli orari degli esercizi pubblici – ha detto Raimondo –. Da un provvedimento del genere, che non mette al riparo da eventuali impugnazioni davanti all'Autorità giudiziaria, ci aspettavamo più coraggio: in che modo il sindaco intende contemperare il sacrosanto diritto al riposo dei residenti con la libertà di iniziativa economica dei titolari dei locali? Come mai – continua Raimondo – se si sono riscontrati problemi di ordine pubblico, nel documento presentato al consiglio comunale non compare mai una volta il termine sicurezza? Si tratta di una materia che occorre regolare in modo serio e responsabile. Chissà come mai, per la prima volta in cinque anni, il sindaco sente l’esigenza di coinvolgere il consiglio comunale. Forse non vuole caricarsi interamente sulle spalle la responsabilità di un provvedimento che lo ha già visto inciampare quest’estate?”.
Le parole del sindaco
Ma per il sindaco non si tratta di alcun inciampo, anzi, “la misura, che aveva carattere di contingibilità e di urgenza, ha avuto effetti positivi sull'ordine e il decoro pubblico – afferma Negri –, come dimostra il calo delle segnalazioni alle forze dell’ordine e soprattutto il gradimento dei cittadini residenti. Oggi vogliamo che questo nostro impegno non venga vanificato e per questo abbiamo bisogno di una regolamentazione duratura, che venga meno al carattere della provvisorietà e che controlli e governi tutte quelle realtà che anche solo potenzialmente possano arrecare disturbo alla quiete pubblica”. Oggi, alle 18.30 presso la Sala delle carrozze di Villa Marazzi, si terrà l’incontro con i cittadini, mentre domani, 26 ottobre, sempre alle 18.30 ma nella sala Giunta del palazzo comunale, ci sarà quello con i commercianti.
Francesca Grillo
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