Lo spostamento della Asst Rhodense unisce e divide
Al centro delle preoccupazioni c’è lo spostamento dei servizi della Asst Rhodense da via Marzabotto a via dei Lavoratori.
Lo spostamento della Asst Rhodense unisce e divide.
Lo spostamento della Asst Rhodense, Cesano e Corsico
CORSICO – Al centro delle polemiche (e delle preoccupazioni) c’è lo spostamento dei servizi della Asst (Azienda Socio Sanitaria Territoriale, la vecchia ASL, ndr) Rhodense da via Marzabotto a via dei Lavoratori. Era iniziata come una voce che correva tra dipendenti e utenti, poi c’era stato un incontro tra il sindaco di Cesano Boscone, Simone Negri, con i vertici di Ast a paventare il trasferimento.
La smentita di Asst ai timori cesanesi
Ma Asst si era affrettata a spegnere il fuoco dei timori: nessuno spostamento dei servizi. Per ora. Al centro della diatriba c’era anche l’accusa del primo cittadino cesanese che aveva puntato il dito contro la «mancanza di condivisione del progetto che era già a conoscenza dell’Amministrazione corsichese», aveva detto.
L'assessore Basile di Corsico
«Quando siamo stati informati dai vertici di Asst che era in atto una progressiva riorganizzazione dei servizi con una razionalizzazione tra quelli di via dei Lavoratori e quelli in via Marzabotto, ci siamo preoccupati immediatamente di conoscere i dettagli – spiega l’assessore alle fragilità Sebastiana Basile –. Ho voluto confrontarmi direttamente con i vertici dell’azienda rhodense, competente per il nostro territorio, e dopo una trattativa siamo riusciti a ottenere l’ampliamento di alcune prestazioni, come per esempio i prelievi, che ora sono accessibili fin dalle ore 7.30».
In più, secondo l’assessore corsichese, «Asst ha recepito le richieste anche di potenziamento nella sede di via dei Lavoratori. Naturalmente, riteniamo che qualunque trasferimento o modifica dei servizi di via Marzabotto non debba essere fatto se non con un confronto con la cittadinanza. Corsico intende potenziare, non ridurre».
Necessità di maggior condivisione secondo Negri
Dall’altra parte, Negri sottolinea la mancanza di condivisione nelle scelte e la necessità di «sedersi intorno a un tavolo per affrontare insieme il tema dei servizi in una porzione di territorio densamente popolata». E poi, tira una stoccata alla comunicazione silenziosa di Ats: «Ho appreso l’intenzione di spostare i servizi dai giornali, poi ho ricevuto conferma da un dipendente dell’azienda regionale. Dopo, l’Asst si è affrettata a smentire la notizia. Anche in questo caso, senza alcuna interlocuzione con i Comuni». Basile conclude chiedendo un ulteriore confronto con i vertici di Asst, Negri auspica un dialogo istituzionale sovracomunale sull’intera zona.
Francesca Grillo