L’incontro tra il sindaco Pozza e don Fabio, nuovo responsabile della Comunità pastorale di Cesano
Don Fabio è stato ordinato sacerdote nel 1998, a 27 anni, poi il suo primo incarico nella parrocchia di Vittuone, in seguito parroco a Rho per una decina di anni

Don Fabio, dall’1 maggio è diventato amministratore parrocchiale e il prossimo 1° settembre sarà prevosto e responsabile della Comunità pastorale “Madonna del Rosario”, che comprende le parrocchie del territorio: l'incontro col sindaco Pozza.
Il sindaco Pozza incontra don Fabio, nuovo responsabile della Comunità pastorale di Cesano
CESANO BOSCONE - Il sindaco Marco Pozza ha incontrato nel suo ufficio in via Pogliani don Fabio, successore del compianto don Luigi Caldera, per dargli il benvenuto della città.
Sarà il nuovo responsabile parrocchiale dal 1° settembre
Don Fabio, infatti, è arrivato a Cesano Boscone lo scorso 1° maggio come amministratore parrocchiale e sarà prevosto e responsabile della Comunità pastorale "Madonna del Rosario" (comprendente le parrocchie di san Giovanni Battista, Sant'Ireneo e san Giustino) dall’1 settembre.
Il benvenuto del sindaco
«Ritengo che il dialogo costante tra amministrazione comunale e parrocchia – sottolinea il sindaco Marco Pozza – abbia un ruolo fondamentale per la nostra comunità, sotto diversi punti di vista. Un confronto che fa parte della storia della nostra città».
Ordinato sacerdote a 27 anni
Don Fabio ha seguito la vocazione entrando in seminario dopo aver frequentato la scuola alberghiera ed è stato ordinato sacerdote nel 1998, a 27 anni. Ha svolto il suo primo incarico nella parrocchia di Vittuone come coordinatore dell’oratorio, ruolo che in seguito ha ricoperto anche a Saronno, per poi essere nominato parroco a Rho, dove è rimasto per dieci anni.
Da qualche settimana è a Cesano Boscone, dove ha già avuto modo di incontrare numerosi cittadini, che, in diverse occasioni, si sono mostrati desiderosi di conoscerlo, mettendo così ulteriormente in evidenza che la comunità cesanese è sempre pronta ad accogliere.
Le sue prime parole
«Mi aspettavo, dopo dieci anni, un cambiamento. Non è sicuramente semplice – sottolinea don Fabio – perché, nel tempo, si costruiscono relazioni durature con la propria comunità. Però la curiosità di un nuovo inizio, di un nuovo cammino mi affascina. Quello che mi piace di più è il contatto diretto con le persone, perché un prete deve coltivare relazioni sia con i cristiani sia con tutta la collettività. E a Cesano mi sono sentito accolto fin dai primi istanti.
Credo – prosegue don Fabio – che l’unità pastorale cesanese vada coltivata senza perdere di vista le particolarità e l’identità di ciascuna delle tre parrocchie, che hanno una propria storia e sono un punto di riferimento per i cittadini dei rispettivi quartieri. Mantenendo vivo il fondamentale spirito di comunione, sempre più necessario in un mondo così diviso e in conflitto su tanti fronti».