LA DECISIONE

Limite di velocità al Quartiere Giardino: diventa "zona 30"

Una decisione fondamentale per prevenire incidenti e anche per incentivare gli spostamenti a piedi e in bicicletta

Limite di velocità al Quartiere Giardino: diventa "zona 30"
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Anche il Quartiere Giardino diventa “zona 30”, cioè il limite di velocità percorribile.

Limite di velocità al Quartiere Giardino

CESANO BOSCONE – “L’obiettivo è migliorare la qualità urbana e lo sviluppo delle attività sociali, ridurre l’incidentalità e incentivare la mobilità dolce Un passo importante verso una città più sostenibile, più sicura e a misura di pedoni e ciclisti – spiegano dal Comune –. Un provvedimento che coinvolge nel dettaglio via delle Betulle, via dei Pioppi, via delle Acacie, vie dei Mandorli, via delle Ginestre e via Brunelleschi. È una misura volta a prevenire innanzitutto il rischio di incidenti e a ridurne le eventuali conseguenze sia per i conducenti di auto e i loro passeggeri, sia per chi percorre a piedi o in bicicletta le vie della città”.

“Ringrazio il comandante e il corpo di polizia locale di Cesano Boscone – spiega il vicesindaco Salvatore Gattuso – che hanno dato attuazione a una misura prevista dal Piano generale del traffico urbano approvato lo scorso anno dal Consiglio comunale. Come è noto, il nostro è un Comune ad alta densità residenziale che conta 24 mila abitanti e circa 13 mila autoveicoli in poco meno di 4 chilometri quadrati”.

Un provvedimento fondamentale

La decisione di rendere il Quartiere Giardino “zona 30” per il Comune è “fondamentale, per attuare tutte le misure di sicurezza per prevenire gli incidenti e anche per incentivare gli spostamenti a piedi e in bicicletta all’interno del territorio. Le statistiche ci dicono che il numero di incidenti è in diminuzione, ma non si può abbassare la guardia: nel 2022 si sono registrati 107 sinistri con 39 feriti, troppi”.

“La moderazione della velocità – aggiunge l’assessore alla Mobilità Fulvio Paladini – diventa dunque una necessità assoluta, che il Piano generale del traffico urbano indica come la prima delle misure necessarie. Oltre alla tutela della sicurezza stradale e dell’incolumità delle persone, penso soprattutto ai bambini e agli anziani, la riduzione della velocità porterà anche benefici all’ambiente, grazie a minori consumi e minor inquinamento, migliorando la qualità urbana. È una misura di responsabilità sociale”.

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