LA RUBRICA SETTIMANALE

CONFIDENZIALE | Lettera dall'avvocato: “Ciao Renato...”

CONFIDENZIALE | Lettera dall'avvocato: “Ciao Renato...”
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CORSICO - Se la rubrica che ho voluto chiamare "Confidenziale" non avesse niente di quella cosa, del tipo “non dirlo a nessuno”, che confidenziale sarebbe? Da poco, ma mi raccomando, non ditelo a nessuno, ho ricevuto la nota del mio avvocato: "Ciao Renato, sulla ormai accertata responsabilità dell'avvocato che non si è presentato in tua difesa alla causa (dove sei stato condannato in contumacia) il Giudice ha rinviato, sempre per la lettura della sentenza (originariamente prevista per oggi, venerdì 20 maggio), alla nuova udienza del 14 aprile 2023, ore 11:30 (!!!)".

Ero in attesa della sentenza definitiva che denunciava l'avvocato che non si è presentato alla mia difesa. Per raccontarvi finalmente, in modo confidenziale ma documentato, l'intera vicenda giudiziaria che mi riguarda da vicino, in quel "dare a Cesare"... Mannaggia la curiosità, cari lettori, amici, nemici e conoscenti vari. Si dovrà aspettare ancora un anno... un anno. Quindi, ancora, silenzio stampa. Nel frattempo, e dopo aver vissuto intensamente una seppur “brevissima ma infinita" esperienza di detenzione per dare a "Cesare quel che è di Cesare" nell'oggi aiutiamo lo stesso Cesare che spesso si dimentica di "Dare a Dio quel che è di Dio".

La nascita dell'associazione Xsperienza, che ha coinvolto diverse persone sia dentro che fuori le quattro mura, e in particolare Luisa Colombo, Arteterapeuta (oggi presidente dell'associazione) che da oltre un decennio si occupa di laboratori rieducativi sia nelle carceri che nelle scuole, è sempre incredibile, umanamente incredibile. Quel fare rete con altre sensibilità associative che operano nelle carceri e con un attento lavoro a sostegno delle fragilità nelle scuole. In questo ultimo anno abbiamo realizzato quasi un centinaio di laboratori nelle scuole con una presenza oltre modo nelle carceri con progetti inclusivi, come quello oggi in atto a Bollate: "Ospite del tuo sguardo".

C'è da ridere e io me la rido ogni volta che scopro che "niente succede a caso", è una verità incredibile. C'è in tutto questo un'altra sacra e santa verità: l'incontro con il bisogno, la risposta vera al bisogno, avviene quando ti coinvolgi “dal di dentro” nel bisogno stesso, come sostenere l'inclusione sociale di chi a fine pena possa essere aiutato a riprendersi in mano la vita. Molto spesso non si riesce, molto spesso l'impotenza è più grande del poterci riuscire, ma senza pretesa ci proviamo ogni giorno.

La difficoltà più grossa? La battaglia più significativa? Fare vincere la Prestima contro il pregiudizio. Molte sono le iniziative in atto, per tutto questo non mancherò, ovviamente e confidenzialmente, di tenervi informati. Cosa chiediamo? Fate il tifo per questa Xsperienza che del prevenire oltre che curare ne ha fatto una questione ideale.

Per concludere da dove abbiamo iniziato, in una sorta di morale della favola, voglio lasciarvi con le parole di Indro Montanelli: L’unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s’ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.

renato.comunicazione@gmail.com

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