l’acqua sarà sempre potabile

Legionella, al via a Corsico la procedura di disinfezione della rete idrica cittadina

Parte mercoledì 17 luglio l'operazione di trattamento dell'acqua col cloro del Gruppo CAP

Legionella, al via a Corsico la procedura di disinfezione della rete idrica cittadina
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L'Amministrazione comunale di Corsico rassicura tutti i cittadini che l’acqua rimarrà sempre potabile e garantita. Si tratterà di una misura sicura e già utilizzata da molti Comuni (per esempio Milano) a scopo precauzionale e a sostegno delle attività di prevenzione di privati e amministratori di condominio per garantire la salubrità dell'acqua.

Al via la procedura di clorazione della rete idrica cittadina

CORSICO - A partire da mercoledì 17 luglio il Gruppo CAP che gestisce l’acquedotto del Comune, in accordo con il Comune di Corsico e con l’Agenzia di Tutela della Salute (ATS), avvierà  una disinfezione con cloro della rete idrica cittadina.

Si tratta di una misura, applicata in seguito ai casi di legionella riscontrati sul territorio, mirata a supportare le azioni che privati e amministratori di condominio devono mettere in atto per garantire la salubrità degli impianti all’interno delle abitazioni.

Una pratica di disinfezione molto usata negli acquedotti

L’uso di ipoclorito di sodio (comunemente chiamato cloro) è una prassi in molti acquedotti (tra cui quello di Milano, Comune che lo utilizza in modo continuativo) ed è una pratica assolutamente sicura e priva di rischio che contribuisce a limitare la presenza di batteri nella rete idrica.

La disinfezione con l’uso di cloro sarà monitorata costantemente e l’acqua del rubinetto sarà sempre potabile, sicura, garantita e di ottima qualità. Gruppo CAP mette inoltre a disposizione un servizio di pronto intervento per segnalare eventuali problemi sulla rete (al numero 800175571).

I doveri per cittadini e amministratori di condominio

Il Comune ritiene fondamentale la collaborazione di cittadini e amministratori di condominio in questi casi e "ricorda che in base alla normativa (articoli 5 e 9 del d.lgs. 18/2023 che regola la distribuzione dell’acqua potabile) sono i gestori delle reti interne domestiche e condominiali, e quindi i proprietari o gli amministratori, a essere responsabili del rispetto di tutti i parametri di legge sulla salubrità dell’acqua che scorre dai rubinetti domestici: il gestore dell’acquedotto deve infatti garantire i parametri fino al contatore".

La cloro copertura della rete dell’acquedotto cittadino quindi supporta ma non sostituisce gli imprescindibili interventi di manutenzione degli impianti idraulici all’interno dell’edificio.

Buone pratiche domestiche di prevenzione

Basta seguire poche semplici abitudini precauzionali per mantenere in sicurezza abitazioni e stabili, contro la diffusione di batteri come la legionella. È importante provvedere al controllo, alla manutenzione e, se necessario, alla sanificazione delle reti private e condominiali. Negli ultimi giorni, sono state inviate delle comunicazioni, e diffuse su tutti i canali di comunicazione istituzionali, con le buone pratiche da mettere in atto.

Ai cittadini si ricorda di effettuare, almeno mensilmente, la corretta manutenzione (disincrostazione e disinfezione o sostituzione) dei filtri rompigetto, dei tubi flessibili e dei soffioni docce.

Dopo lunghi periodi di inattività dell’impianto (per apparecchi poco utilizzati o al rientro dalle vacanze) prima dell’utilizzo far scorrere l’acqua per almeno 5 minuti, a finestre aperte, dalle docce e dai rubinetti mantenendosi lontani dal punto di erogazione: prima l’acqua calda alla massima temperatura e poi l’acqua fredda.

Tali misure sono da attuare e ripetere anche in caso di interventi sulla rete dell’acqua potabile.

Evitare sempre l’impiego di acqua del rubinetto per riempire gli apparecchi per aerosolterapia o ossigenoterapia, usare in tali casi acqua sterile.

Terminato l’uso di canne per l’irrigazione, provvedere al suo completo svuotamento ed evitare di riporla in una zona che ne favorisca l’esposizione diretta ai raggi solari.

Tali buoni pratiche prevengono la diffusione dei batteri e in particolare della legionella, un batterio che prolifera naturalmente negli ambienti acquatici naturali e artificiali (serbatoi d’acqua, sistemi di condizionamento con umidificazione). La sua moltiplicazione nelle reti idriche è favorita anche dalla presenza di ruggine, incrostazioni o calcare o quando l’acqua ristagna nelle tubature e nei rubinetti, soprattutto alle temperature critiche per la sua proliferazione (20-45 °C).

La legionella NON si trasmette tra le persone e si contrae esclusivamente per inalazione del batterio e non bevendo l’acqua potabile dalla rete.

T.G.

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