Le villette confiscate diventano spazi per mamme sole e famiglie
Dopo lunghi anni di affitti irregolari malgrado la confisca le villette tornano a vivere per la comunità.
Le villette confiscate diventano spazi per mamme sole e famiglie.
Le villette confiscate diventano spazi per mamme sole e famiglie
BUCCINASCO – Erano villette abusive. In una abitava una famiglia affittuaria che ogni mese versava 900 euro al figlio di Enzino Ippolito, personaggio di spicco della mala milanese degli anni Ottanta e Novanta.
L'affitto in nero malgrado la confisca
Tutto irregolare: quella casa, insieme all’altra villetta, era stata confiscata ma poi dimenticata, senza assegnazione al Comune di Buccinasco per trasformarla in bene sociale, come prevede l’iter della confisca dei beni tolti alla criminalità. Dopo lunghi anni in cui il figlio di Ippolito ha continuato ad affittare irregolarmente l’immobile e la conseguente battaglia burocratica intrapresa dal Comune, le villette tornano a vivere per la comunità.
Una vittoria per i residenti del condominio di via Tobagi 5
“Una nuova vittoria dello Stato e della comunità sulla criminalità organizzata – spiegano dal Comune –. Una vittoria per il Comune di Buccinasco e per i residenti del condominio di via Tobagi 5 che per primi hanno segnalato la presenza di due appartamenti sequestrati ancora occupati dai proprietari. Insieme ai condomini, il sindaco Rino Pruiti e l’Amministrazione comunale si sono battuti per l’assegnazione dei beni che oggi finalmente riprendono vita”.
Nella villetta al piano terra nasce il progetto “La Casetta”
Allo Spazio Memo (villetta al piano terra), nasce il progetto “La Casetta” a cura della cooperativa sociale Genera Onlus. Un servizio gratuito dedicato alle famiglie, un luogo di incontro per bambini da 0 a 3 anni insieme ai genitori o agli adulti che se ne prendono cura e per le donne in gravidanza che potranno avere un confronto tra loro e con neo genitori, con la presenza di due educatrici.
Il calendario degli incontri
Gli incontri si svolgeranno il martedì e il giovedì dalle 9.30 alle 12: il martedì sarà dedicato all’accoglienza di donne in gravidanza e mamme con bimbi da 0 a 12 mesi; il giovedì sarà dedicato all’accoglienza dei bambini tra i 12 e i 24 mesi e gli adulti accompagnatori.
Una volta al mese si proporranno anche incontri con esperti (psicologo, nutrizionista, doula) e si potranno effettuare delle uscite insieme. Per informazioni e iscrizioni (da lunedì 4 ottobre): beatrice.lasode@generaonlus.it – tel. 345 0574393 lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10.30 alle 12 Sul sito internet comunale è possibile scaricare il modulo di iscrizione.
L'assessore Palone sul progetto dedicato alle famiglie
“Il progetto ha l’obiettivo – spiega Rosa Palone, assessore al Welfare e innovazione sociale e alla Cultura antimafia – di creare occasioni di confronto, sostenendo genitori e persone a cui mamme e papà affidano i propri figli in merito a temi educativi, di cura ed esperienze di gioco.
Lo Spazio Memo diventerà un luogo polivalente e di pomeriggio ospiterà altre attività dedicate a bambini e ragazzi già seguiti dai servizi sociali e minori con disabilità, mentre l’appartamento al piano di sopra, che prenderà il nome di Casa Teresa è destinato all’housing sociale per accogliere famiglie in emergenza abitativa: proprio in questi giorni si stanno ultimando i lavori di ristrutturazione. Ancora una volta uniamo welfare e antimafia per restituire alla collettività ciò che la criminalità organizzata ha tolto alla cittadinanza”.
Il sindaco Pruiti: le villette confiscate ma poi dimenticate
“Ci siamo battuti a lungo per questi beni – conclude il sindaco Rino Pruiti – al fianco dei nostri cittadini, tra cui l’amica Teresa Memo a cui fin da subito abbiamo deciso di dedicare i nuovi progetti sociali. Le due villette di via Tobagi erano state confiscate nel 2013 e poi ‘dimenticate’ dallo Stato: sino all’intervento della nostra Amministrazione con la polizia locale una delle due era addirittura occupata abusivamente da una famiglia che pagava l’affitto in nero al proprietario a cui l’immobile era stato confiscato.
Nel 2019 l’Agenzia dei beni confiscati ha avviato la procedura di assegnazione al Comune di Buccinasco, conclusa l’anno successivo. Oggi avviamo i progetti sociali dello Spazio Memo, a cominciare dalla Casetta per i più piccoli, per offrire un sostegno alla genitorialità”.