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L'appello degli ambientalisti: "No al polo logistico nel Parco Sud Milano"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che le associazioni ambientaliste, comitati e gruppi di cittadini hanno inviato ai sindaci

L'appello degli ambientalisti: "No al polo logistico nel Parco Sud Milano"
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Pubblichiamo l'appello delle associazioni ambientaliste contro il gigantesco polo logistico che la multinazionale  Akno Group vuole costruire sul Comune di Carpiano, nel bel mezzo del Parco Agricolo Sud Milano.

L'appello degli ambientalisti: "No al polo logistico nel Parco Sud Milano"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che le associazioni ambientaliste, comitati e gruppi di cittadini hanno inviato ai sindaci con un appello contro il centro logistico previsto all’interno del Parco Agricolo Sud Milano.

La lettera delle associazioni ambientaliste

CARPIANO - “Abbiamo appreso della proposta indecente avanzata da Akno Group, multinazionale della logistica, che ha chiesto al Comune di Carpiano e ai comuni limitrofi, di poter costruire un immenso business park nel bel mezzo del Parco Agricolo Sud Milano. La Akno group prevede di occupare un’area agricola di 645mila metri quadrati per costruire più di 200mila metri quadrati di capannoni, territorio sotto la tutela dell’Ente Parco Sud.

L'allettante offerta ai Comuni della Akno group

Apprendiamo che l'offerta è resa allettante da 15 milioni di euro così ripartiti: 4 al Comune di Carpiano, 3 ai Comuni circostanti, 5 all’Ente Parco Sud Milano 'da destinare alla realizzazione di opere di riqualificazione ambientale', 3 per l’allungamento di un viadotto 'in continuità del cavalcavia autostradale in Comune di Melegnano'.

Chiedono di fermare "questo ennesimo disastro ambientale"

Ci uniamo all’Associazione Parco Sud Milano per chiedere fermamente che non si vada avanti con questo ennesimo disastro ambientale. L'Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale stima che il costo annuale medio per la perdita dei servizi ecosistemici si aggira attorno ai 100mila euro per ettaro impermeabilizzato, un danno economico a carico della collettività. Per 64,5 ettari la cifra è pari a 6.450.000 di euro all'anno. Ricordiamo che un solo ettaro assorbe 3,7 milioni di litri di acqua e che per rigenerarne 10 cm occorrono 2.000 anni.

"La Costituzione prevede che la Repubblica deve tutelare l'ambiente"

Ricordiamo inoltre che la Costituzione prevede che la Repubblica (dunque, tutti gli enti della Repubblica) deve "Tutelare l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni" e detta anche un criterio generale di azione dei pubblici poteri improntato alla protezione dell'ambiente.

"L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.

La richiesta ai sindaci di proteggere l'area

Alla luce di quanto espresso sopra chiediamo ai sindaci di continuare a proteggere l'area in questione dall'immenso valore ecosistemico e di respingere la proposta di Akno Group”.

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