La Seconda serata di Sanremo nel riassunto di Paola Gallo

L’unica cosa evidente dall’esito delle votazioni della seconda serata del Festival di Sanremo (Televoto e Giuria Radio) è che i pregiudizi, i luoghi comuni sono davvero una brutta tentazione o forse solo una scusa per smettere di dare il proprio contributo al cambiamento. Io stessa mi sarei immaginata una classifica stravolta rispetto a quella della Sala stampa e invece quando le canzoni hanno cuore e gli artisti una verità indiscussa, la gente (come dice De Gregori) “quando si tratta di scegliere e di andare te la ritrovi tutta con gli occhi aperti che sanno benissimo cosa fare”. E così il vero underdog Lucio Corsi, il poeta Cristicchi e la queen Giorgia rimangono nella cinquina dei favoriti, insieme a Lauro (già più preventivabile vista la sua POPolarità) e a Fedez che, va detto, ha scritto e interpretato una gran canzone. Ed è anche confortante notare come il tribunale dei social l’abbia ascoltata senza confondere l’artista con l’uomo o l’influencer.
Sul Palco dell'Ariston
Insomma il genere umano: quelli che hanno letto un milione di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare hanno meno pregiudizi di me. Restando in ambito di classifiche sarà interessante vedere l’andamento della terza serata, dove saranno molti gli artisti giovani e social friendly ad esibirsi, per capire come potrà finire. Classifica a parte, con la riduzione delle canzoni e l’arrivo di conduttori meno istituzionali lo spettacolo televisivo si è movimentato. Personalmente mi sarei evitata la ridondanza di Cristiano Malgioglio e le solite “markette” televisivo-cinematografiche, ma devo dire che la meravigliosa vitalità di Bianca Balti e la comicità di Nino Frassica che mi fa ridere da anni anche ripetendo le battute, hanno dato un colore alla serata. Scaletta rispettata al millesimo di secondo, nonostante la noia di alcuni momenti.
Le ospitate
Anche se Lucio Dalla è sicuramente il più difficile da coverizzare, a me Damiano David è piaciuto e mi ha commosso la presenza silenziosa di Alessandro Borghi e di Vittorio, il bimbo che in lacrime si è lasciato attraversare dall’emozione. Ho gradito meno il baby prodigio al pianoforte. Lasciamo che i bambini facciano i bambini e cerchiamo di non trasformarli in fenomeni da baraccone, che il confine tra talento smisurato e circo è davvero sottile. A proposito di giovani talenti, felice dell’esito delle votazioni per le nuove proposte. Alex Wyse e Settembre hanno le canzoni decisamente più forti. Stasera sarà difficile scegliere chi votare tra i due. Certo sarà in ogni caso una vittoria meritata.
La terza serata
Questa sera seguirò con voi la terza serata che, sulla carta, dovrebbe valorizzare le donne (Katia Follesa, Elettra Lamborghini e Miriam Leone sul palco con Carlo Conti). Speriamo. E soprattutto impariamo le lezioni: niente può definirci, nè i luoghi comuni nè le malattie, tocca vivere sul serio anche se i pregiudizi e le frasi fatte sono spesso delle comode scuse.
Paola Gallo
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