La ricetta di San Francesco di Paola: un santo da scoprire
Un libro che racconta di una figura carismatica e oggi più che mai attuale, che abbracciò una vita sana ed equilibrata all’insegna di un digiuno consapevole
Con l’ingresso nella Quaresima la Chiesa richiama ai fedeli la pratica del digiuno, un comportamento che aiuta ad avvicinarsi alla Pasqua. Le consuetudini e le tradizioni ben presenti nella vita del popolo cristiano rischiano però di indebolirsi nel corso degli anni. C’è però un santo che è diventato suo malgrado d’attualità, è stato un innovatore ai suoi tempi, un “rivoluzionario” come lo sono stati tutti i Santi (pensiamo a san Francesco d’Assisi), che instaurò un rapporto nuovo con l’ambiente e fece proprio del digiuno un “cavallo di battaglia”, tanto da diventare - a torto o a ragione - il santo vegetariano per antonomasia. Stiamo parlando di Francesco di Paola, figura molto cara ai calabresi di tutto il mondo, che fu un grande mistico e taumaturgo: la sua fama arrivò anche in Francia dove papa Sisto IV lo inviò alla corte di Luigi XI, molto malato, per guarirlo.
Il digiuno consapevole
Proprio in questi giorni è uscito in libreria ed è disponibile sulle principali piattaforme online il libro San Francesco di Paola. Il grande Santo tra fede, miracoli e la ricetta per una vita salutare. La pubblicazione, edita da Mimep-Docete e a cura di Angelo De Lorenzi, racconta la vita del santo più amato della Calabria con i consigli per una cucina sana, le ricette della tradizione, i suggerimenti per una dieta equilibrata e una vita felice. Il testo oltre ad offrire una biografia essenziale, ma esaustiva, affronta la figura di questo santo sotto un’angolatura particolare trattando anche gli aspetti legati a uno stile di vita salutare e alla dieta ispirata alla tradizione. Nel volume, attraverso la sua figura carismatica, l’autore suggerisce anche consigli utili orientati a una vita sana ed equilibrata all’insegna di un digiuno consapevole, una dieta in armonia con la natura e con l’ambiente. Nel libro sono pubblicate anche alcune ricette calabresi ispirate anche al menu di strettissimo magro scritto da padre Gaspare Stanislao Delle Piane. E non mancano le curiosità: chi sa, ad esempio, che all’origine di uno dei marchi più famosi di birra, la Paulaner, c’è proprio san Francesco di Paola?
Cammini e pellegrinaggi
Oltre a questi aspetti legati all’alimentazione, il libro su San Francesco di Paola richiama i luoghi natali, meta oggi di viaggi e pellegrinaggi e i Cammini a lui intitolati. Proprio il turismo religioso è stato protagonista quest’anno alla Bit di Milano, un settore che muove 300 milioni di turisti solo in Italia ogni anno. Fra gli stand anche quello della Regione Calabria che ha organizzato un incontro al quale ha partecipato padre Francesco Trebisonda, Correttore (superiore) Provinciale dei Frati Minimi del santuario di San Francesco di Paola, un luogo di grande richiamo spirituale per tutta la regione: «Al Santuario arriva tanta gente perché è un santo miracoloso, i fedeli chiedono di essere supportati e assistiti: i frati minimi, le monache minime, sono da oltre 600 anni ormai su quella verde collina che è diventata un po’ l’espressione più bella dell’identità calabrese».