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La rassegna trezzanese “Pomeriggio d’autore” chiude i battenti con la presentazione di “Libri di primo soccorso per l’anima”

Sabato 6 aprile l'ultimo appuntamento della rassegna al Centro Socio Culturale C.A. Dalla Chiesa

La rassegna trezzanese “Pomeriggio d’autore” chiude i battenti con la presentazione di “Libri di primo soccorso per l’anima”
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Sabato 6 aprile la rassegna trezzanese “Pomeriggio d’autore” chiude i battenti con la presentazione del testo “Libri di primo soccorso per l’anima”, un prontuario che aiuta a curare le ferite che non si vedono.

Ultimo appuntamento della rassegna trezzanese “Pomeriggio d’autore”

TREZZANO SUL NAVIGLIO - Si conclude con l’appuntamento di sabato 6 aprile, la rassegna trezzanese “Pomeriggio d’autore” presso il Centro Socio Culturale C.A. Dalla Chiesa di via Manzoni.

Alle ore 17,30, ci sarà la presentazione del testo “Libri di primo soccorso per l’anima”, di Carolina Capria, Massimiliano Ferrone e Mariella Martucci che saranno presenti all’incontro.

Il libro: un prontuario per curare le ferite che non si vedono

Ci sono le ferite materiali, esposte, visibili: per curarle, facciamo ricorso a una buona cassetta di primo soccorso. Poi c’è un altro tipo di malanni, meno tangibili ma capaci di bruciare e fare male altrettanto, se non di più: quando l’infortunio si annida tra i nostri pensieri, quando a essere feriti sono i nostri sentimenti, ci viene in aiuto Libri di primo soccorso per l’anima.

Un prontuario organizzato in sedici “scomparti”, ciascuno dedicato a un’emergenza emotiva e ben rifornito di consigli letterari per curare o alleviare il disagio in questione. Quando hai il cuore spezzato, quando ti manca il coraggio, quando ti senti in ritardo rispetto alle tappe della vita, quando una novità ti scompiglia l’esistenza, quando nessuno ti capisce, quando vorresti ma non puoi…

Per ogni acciacco, troveremo libri – romanzi, racconti, saggi, graphic novel – che parlano di noi, a noi, e ci suggeriscono una strada per uscire dalla nostra sofferenza. Libri scelti con cura da due lettrici e un lettore d’eccezione, che su tonnellate di pagine hanno fondato la loro amicizia e hanno preso come bussola il desiderio di inclusività, di abbattimento dei confini geografici, di classe, di genere e di orientamento sessuale, di ricerca di voci e punti di vista spesso trascurati.

Attenzione, però: come scrivono Capria, Ferrone e Martucci, le storie non sono aride prescrizioni mediche, da seguire alla lettera. Sono qualcosa di più: palestre in cui allenare la mente e il cuore per affinare le nostre competenze emotive, per imparare a conoscere meglio noi stessi e gli altri, a dare un nome a ciò che proviamo, a comprendere le situazioni che viviamo e ad affrontarle. E sentire che esiste un’immensa biblioteca immaginaria che anche noi possiamo chiamare “casa”.

L’assessore alla Cultura dà il benvenuto ai tre autori

A tal proposito, l’assessore alla Cultura, Biblioteche e Università della Terza Età, Beatrice Ventacoli commenta: “E dopo la grande Federica Bosco, siamo molto contenti di dare il nostro benvenuto ad altri tre autori con la A maiuscola, Carolina Capria, Massimiliano Ferrone e Mariella Martucci, che sono stati in grado di aiutare tante persone con il loro modo di scrivere, con i loro contenuti originali e profondi, in grado di toccare le nostre anime. Si parla di ‘emergenze emotive’, di pensieri che si annidano e non ci fanno più vedere il mondo con serenità e vengono offerti consigli ‘letterari’ per alleviare i vari disagi. Quando un libro diventa di più di un semplice strumento di cultura, ma si fa azione, si fa rimedio, si fa utile per tutti noi. È questa la cultura che ci piace. Vi aspettiamo numerosi!”

Il sindaco Bottero sulla rassegna culturale

Mentre il sindaco Fabio Bottero aggiunge: “Si conclude un ciclo di appuntamenti e di approfondimenti con gli autori, in gran parte trezzanesi, che hanno preso parte e animato con le loro scritture una rassegna stampa molto apprezzata dai cittadini. Soprattutto, abbiamo avuto modo di esplorare attraverso la sensibilità autorale molti aspetti che ci caratterizzano, perché ogni singola lettura è un viaggio che ognuno intraprende con sé”.

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