La corsichese Alice racconta le sue emozioni al ballo delle debuttanti della Scuola Militare Teulié

Una serata da sogno fattosi realtà è quella che la diciannovenne Alice ha trascorso al Gran Ballo delle Debuttanti: il suo racconto di un'esperienza da favola.

La corsichese Alice racconta le sue emozioni al ballo delle debuttanti

CORSICO - Un sogno, quello di trasformarsi in principessa e immergersi in un contesto di altri tempi, divenuto realtà. Alice D’Alessandro ha 19 anni, è di Corsico, studia Chimica Famaceutica a Milano in attesa di entrare alla Facoltà di Medicina, ed è stata selezionata per partecipare al Gran Ballo delle Debuttanti della Scuola Militare Teulié. 

L'evento di primavera: il Gran Ballo delle Debuttanti della Scuola Militare Teulié

È un evento primaverile, ricco di tradizione, scenografico ed emozionante. Le ragazze, nel classico abito bianco, sono accompagnate dagli allievi in uniforme storica. Insieme, rievocano le atmosfere ottocentesche sulle note dei valzer. Le coppie imparano i passi di danza alla perfezione, con movimenti sempre eleganti in un’atmosfera sontuosa e ricca di fascino.

L'evento ha inoltre scopo benefico e sostiene associazioni no profit e progetti umanitari. Quest’anno l’iniziativa ha dato il proprio contributo all’associazione contro la sclerosi multipla.

Il racconto di Alice

“Un’esperienza incantevole con la rievocazione di una tradizione fatta di cura, eleganza e rispetto - racconta Alice -. Valori che abbiamo trasmesso in quei momenti indimenticabili. Tutto è stato perfetto: le acconciature, il trucco, gli abiti, la location, la sintonia con i cavalieri, la grazia e l’armonia dei movimenti. Dopo l’esecuzione delle danze storiche e della cerimonia con la consegna del cadeau, cavalieri e debuttanti hanno potuto condividere con i propri invitati una cena a lume di candela, all’insegna del bon ton e dell’eleganza - prosegue la diciannovenne –.

Il Gran Ballo è un momento in cui il tempo si ferma e torna indietro, riscoprendo ricchezze anche morali. Agli occhi di molti il Gran Ballo è semplicemente un’occasione di diventare principesse per una notte, ma io credo sia un’opportunità per capire che tale realtà non è semplicemente un ricordo silente del passato, ma uno stile di vita fatto di gentilezza e rispetto che aspetta nella sua potenza di ritornare atto, basta solo volerlo”.

Una notte da favola

Alice ha realizzato un sogno: “Il sentimento che noi debuttanti e cavalieri abbiamo voluto trasmettere a chi ci guardava, fin dalla promenade iniziale, è stata la cura e l’eleganza dei dettagli. Ciò che ha reso la serata magica è stato proprio l’unisono del momento, il fatto che avessimo imparato che ciò che contava non era solo la danza, ma i valori che questa stessa incarna. Il dolce sguardo tra gli occhi della coppia, la delicatezza nei tocchi delle mani, la grazia del portamento, la dolcezza dei movimenti, sono stati i simboli di un’eleganza non strepitosa, ma posata e armonica, semplicemente pura e senza filtri”.

Alice, ancora emozionata, conclude il racconto della sua notte da favola: “Dove vi è vera bellezza, vi è anche gioia e quella sera il divertimento non è sicuramente mancato. Il Gran Ballo delle Debuttanti non è stato semplicemente un sogno fattosi realtà, ma una realtà che ha avuto la possibilità di riscoprire se stessa, come se lo spazio e il tempo di ieri si fossero risvegliati da un lungo periodo di ombra e impotenza e avessero avuto modo di rievocare quelle ricchezze morali che il progresso ha sostituito prepotentemente con quelle materiali”.

M.B.