"La casetta dei libri di San Donato è in pausa", stop (per ora) all'iniziativa di book sharing
Anni di esposizione al bello e al cattivo tempo l’avevano ridotta in condizioni inadatte al compito che le era stato affidato.
Dopo quasi 10 anni di onorato servizio la casetta dei libri di San Donato va in pausa ma pronta a tornare appena terminato il suo restauro.
Stop (per ora) alla casetta dei libri di San Donato
SAN DONATO MILANESE - "La casetta dei libri è in pausa”. Lo annuncia il Comune di San Donato. “Dopo quasi dieci anni di servizio - la sua inaugurazione risale al settembre del 2013 - la struttura dedicata al book sharing promosso dalle Biblioteche di San Donato Milanese ha temporaneamente interrotto la sua attività.
Al lavoro per il restauro e la ricollocazione
Anni di esposizione al bello e al cattivo tempo l’hanno ridotta in condizioni inadatte al compito che le era stato affidato: dare degna ospitalità a centinaia di libri in viaggio tra i suoi tanti affezionati utenti. Come sostiene il drammaturgo Tom Stoppard “Le parole sono sacre. Meritano rispetto”, cosa che negli ultimi tempi la Casetta, con il suo legno ammalorato e le giunture guaste, non era più in grado di garantire”.
Nessun addio, solo un arrivederci
Il Comune assicura: “Non si tratta di un addio, ma di un arrivederci. Dopo la rimozione avvenuta negli scorsi giorni, per questioni di sicurezza, oltre che per motivi di decoro, si è già al lavoro per riattivare un luogo di condivisione delle parole che sia adeguato al bene prezioso che dovrà ospitare. Cicerone ci ha insegnato che “Una casa senza libri è come una stanza senza finestre”. Cosa sarebbe la nostra città senza la Casetta dei libri?”.
Book sharing: le idee dal mondo social
I cittadini, sui social, hanno lanciato anche qualche idea per arricchire il territorio di più punti per il book sharing, considerando l’iniziativa di valore. A partire dalla realizzazione di punti di raccolta e scambio di libri trasformando le vecchie cabine telefoniche ormai in disuso. “Sarebbe bello abbellirle come fossero mini biblioteche, con uno sgabellino per chi volesse fermarsi un po’ a leggere”, suggerisce una cittadina.
“Sono contento che la casetta dei libri sia considerata una parte importante e familiare della nostra città - un altro cittadino -. Quando l’abbiamo pensato, circa dieci anni fa, temevamo che potesse vivere solo pochi mesi e che sarebbe stata oggetto di vandalismi e disinteresse. Invece esiste ancora ed è pronta a rivivere, a riprova che i sogni veri e giusti possano realizzarsi”.