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“Insieme per la pace”: a Gaggiano un incontro sul Naviglio per dire no alla guerra

Chiare le parole che sono risuonate durante il presidio: “Vogliamo dare voce e speranza alla pace”

“Insieme per la pace”: a Gaggiano un incontro sul Naviglio per dire no alla guerra

“La pace è un diritto di tutti e un dovere di ciascuno”: con queste parole si è aperta sabato pomeriggio la manifestazione “Insieme per la pace: uno sguardo e una voce per l’umanità, promossa dalla civica di minoranza Insieme per Gaggiano lungo le sponde del Naviglio.

A Gaggiano un incontro sul Naviglio per dire no alla guerra

GAGGIANO – “Insieme per la pace: uno sguardo e una voce per l’umanità” è il presidio che sabato 18 ottobre a Gaggiano è andato in scena con l’obiettivo di creare un momento di riflessione e partecipazione collettiva per chiedere la fine di ogni conflitto e riaffermare i valori universali della vita, della solidarietà e del rispetto reciproco.

All’iniziativa hanno aderito numerose realtà del territorio — tra cui Anpi, Acli, Avs, Hertz of Gaza, Lista Civica per Rosate, CuciCura, Pd e Spi-Cgil — insieme a tanti cittadini che hanno voluto portare la loro voce, o come direbbe Etty Hillesum, ebrea olandese morta ad Auschwitz, il loro “cuore pensante”, per ricordare che anche un piccolo gesto può essere l’inizio del cambiamento.

Per dare voce alla pace

Sul Naviglio, mentre il sole scendeva all’orizzonte, si sono alternati versi, parole, immagini e i disegni dei bambini di Gaza, a testimoniare che ogni guerra è ingiusta perché “beve il sangue degli innocenti”.

Chiare le parole che sono risuonate durante il presidio “Non non ci arrendiamo al silenzio alla rassegnazione, vogliamo dare voce e speranza alla pace”.

Come raccontano i colleghi di Prima Milano Ovest, tra gli interventi che si sono susseguiti durante la manifestazione anche quelli dell’assessore di Rosate Daniele Del Ben e del sindaco di Rosate Carlo Tarantola che ha affermato:

“Ora che c’è una tregua nella striscia di Gaza noi dobbiamo essere braci a perseverare e a preservare questa condizione di pace. Noi abbiamo un dovere verso i nostri figli, quello di insegnargli che la pace è un valore universale e va conservato, sena dover mettere bandiere o riferimenti. Quando si arriva va far cessare una guerra è sempre un buon momento e bisgono insistere per non gettare al vento il lavoro fatto. Dobbiamo volerla la pace e preservarla. La pace va coltivata, sostenuta e chiudo dicendo perché mai più tornino i giorni dell’odio”.

Una manifestazione per riempire il Naviglio con  gli occhi del mondo, per essere una voce e un dialogo, per rendere sacra la memoria con valori che costruiscano un futuro di pace.