Un incidente sposta l'edicola di 40 centimetri, i proprietari: "Come possiamo lavorare così?" FOTO

Odissea per l'edicola CasadiCarta di piazza fratelli Cervi a Corsico che paga (senza colpe) le conseguenze di uno scontro tra auto.

Un incidente sposta l'edicola di 40 centimetri, i proprietari: "Come possiamo lavorare così?" FOTO
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Un incidente sposta l'edicola di 40 centimetri, i proprietari: "Come possiamo lavorare così?".

Un incidente sposta l'edicola di 40 centimetri, i proprietari: "Come possiamo lavorare così?"

CORSICO – Quando i proprietari dell’edicola CasadiCarta in piazza fratelli Cervi sono arrivati, come ogni mattina all’alba, ad aprire la casetta verde, si sono trovati davanti l’edicola spostata di 40 centimetri dai pilastri fissati a terra. Davanti alla serranda, cocci, vetri e pezzi di macchine.

La causa: un incidente nella notte di domenica

Era evidente: nella notte c’era stato un incidente che ha coinvolto anche la piccola edicola, in gestione ai nuovi proprietari da un paio di anni che ne hanno fatto un punto di riferimento per tutto il quartiere. La ricostruzione dell’accaduto è stata possibile grazie alle immagini e ai contatti con le forze dell’ordine: gli edicolanti hanno chiamato i carabinieri che hanno confermato l’incidente nella notte di domenica, ma “nessuno ci ha avvisati”, allargano le braccia.

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Odissea per l'edicola CasadiCarta: un'ennesima batosta

Dentro la casetta, riviste, giornali e gadget erano tutti sottosopra: un danno enorme per chi già fa “fatica in questo periodo di emergenza. Abbiamo dovuto ridurre gli orari di apertura – raccontano – e non è stato semplice rimetterci in pista dopo il lockdown. Con tanti sforzi ci stavamo riuscendo, ma ora questa batosta”. La casetta, infatti, si trova ora fuori asse, appoggiata al marciapiede e senza un rialzo per far passare i fili della corrente. “Non sappiamo neanche se siamo in sicurezza a lavorare in queste condizioni – ammettono –, ma nessuno ci dà risposte. Siamo andati in Questura e non hanno voluto le foto, dicono che se la devono vedere i periti. Ma a noi non ha ancora contattato nessuno e siamo in balia dei tempi delle assicurazioni. Dobbiamo aspettare carte e documenti e, intanto, continuare a lavorare in questa situazione”.

Il giallo del panettone spostato

Ma non è tutto: gli edicolanti vogliono infetti interpellare anche il Comune. “Davanti alla casetta – spiegano – è collocato un panettone, proprio a protezione dell’edicola in casi come questi. Ecco, questo panettone è stato spostato per eseguire dei lavori stradali e non è mai stato riposizionato. Abbiamo chiesto di rimetterlo a posto ma anche in questo caso non abbiamo ottenuto ancora risposta”. Gli edicolanti sono esasperati da una situazione che sembra senza via di uscita: “Continuiamo ad aspettare che qualcuno ci dica qualcosa – concludono – almeno per capire cosa dobbiamo fare per lavorare in sicurezza”.

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