Il tour di Fermi continua alla Iulm: "Università pionieristica"
Garavaglia: "Siamo molto contenti come Università Iulm di avere avuto la visita dell'assessore Fermi. Quest'attenzione della Lombardia nei confronti del nostro ateneo ci inorgoglisce ma ci dà anche la possibilità di pensare di fare insieme qualcosa per la nostra città e la nostra regione"
Continua il "Viaggio tra le eccellenze", il tour ideato da Alessandro Fermi, assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione, dove Università e Regione Lombardia si incontrano. L'assessore, per l'ottavo appuntamento, ha fatto tappa a Milano per visitare la Iulm e toccare con mano le peculiarità di una delle università più innovative del panorama italiano.
L'incontro si è tenuto giovedì 11 luglio 2024 nella sede di via Carlo Bo. Lì Fermi è stato accolto dal prorettore vicario Valentina Garavaglia che ha illustrato per filo e per segno l'organizzazione, l'offerta formativa e le caratteristiche dell'ateneo. Ad affiancare la prorettrice in questo compito anche il direttore generale Raffaella Quadri, i presidi di facoltà, i prorettori e i rappresentanti degli studenti.
L'Università
L'ateneo, fondato nel 1968 dalla Fondazione Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori, su impulso del Senatore Carlo Bo e del Professor Silvio Baridon, come Istituto Universitario di Lingue Moderne, conta oggi oltre 8mila studenti e 700 docenti divisi in due sedi, quella di Milano e quella di Roma, al quarto piano di Palazzo Cipolla, nel cuore della Capitale.
Sono tre le facoltà, ovvero Interpretariato e Traduzione, Comunicazione e Arti, moda e turismo che a loro volta si suddividono in 8 corsi di laurea triennale e 9 corsi di laurea magistrale.
Ma oltre a questo la proposta formativa dell'ateneo si spinge molto più in là proponendo master, specializzazioni, dottorati, laboratori, centri di ricerca e osservatori in gran numero. Tutte peculiarità che l'assessore Fermi ha avuto modo di conoscere e vedere da vicino nella sua visita.
Il commento di Alessandro Fermi
"Mi sento di poter definire la Iulm un'università pioneristica, nel senso che guarda sempre con grande forza al futuro e anche nella rappresentazione di nuove attività e nuovi corsi che sono stati già messi in campo testimonia in maniera evidentissima questa straordinaria qualità di questo ateneo. Ho ribadito come il sistema universitario lombardo sia un'eccellenza e non trovo termine migliore per descriverlo ed è anche un grande privilegio che la Lombardia metta a disposizione dei lombardi, del 45% di studenti che provengono da fuori regione e del 7% che proviene dall'estero".
Ma oltre ad un commento sull'ateneo della Iulm, Fermi ha colto anche l'occasione per annunciare una novità imminente riguardo alle università lombarde:
"Ho annunciato che a fine aprile ho portato in Giunta una manifestazione d'interesse totalmente inedita che va nella direzione di finanziare l'implementazione di strumentazioni, di laboratori, di aule studio e tutto quello che riguarda il comparto tecnologico e che spero possa avere successo perché è una misura legata ai fondi europei e che qualora dovesse funzionare può essere riproposta in futuro e consentirà non solo di dare una mano al nostro sistema universitario, ma anche di mantenerlo all'avanguardia rispetto ad uno dei pilastri dell'attrattività ed al mantenimento degli studenti sia durante il percorso di studi che dopo di esso, ovvero avere strumentazioni, laboratori e centri di ricerca che siano all'avanguardia".
Le parole di Valentina Garavaglia
A margine dell'incontro anche il prorettore vicaria Garavaglia ha speso parole di apertura e stima nei confronti di Fermi e di Regione Lombardia:
"Siamo molto contenti come Università Iulm di avere avuto la visita dell'assessore Fermi. Quest'attenzione della Lombardia nei confronti del nostro ateneo ci inorgoglisce ma ci dà anche la possibilità di pensare di fare insieme qualcosa per la nostra città e la nostra regione. Iulm è un'Università molto smart, molto dinamica, con tre anime molto forti legate alla comunicazione, all'arte, alla moda, al turismo e alle lingue. Credo che si possa davvero fare molto insieme".
La visita guidata
Terminato il momento istituzionale si è passati alla visita guidata dell'ateneo e dei suoi spazi più interessanti e innovativi. Guidati da Caterina Angeretti, dell'ufficio eventi e logistica, si è partiti dalla biblioteca intitolata a Carlo Bo dove la responsabile, Emanuela Costanzo, ha spiegato come "qui si fornisce assistenza agli studenti per le tesi, per la bibliografia ad esempio, e nonostante sia una biblioteca è molto innovativa: Gli studenti anche da casa possono vedere i testi d'esame e possono chiedere un supporto nella preparazione della tesi anche per quanto riguarda l'editing".
Ancor più innovativo il laboratorio di traduzione simultanea e realtà virtuale dove la docente di lingua Valentina Baselli ha fatto da Cicerone: "In questo laboratorio abbiamo pensato di sviluppare la realtà virtuale tramite un'esperienza che potesse essere formativa per gli studenti: attraverso dei visori possono entrare nel metaverso e tradurre simultaneamente i tanti eventi che vengono organizzati e che al momento non riescono a fornire un servizio di traduzione. Vengono tradotti sia video che oratori avatar. Insomma, un ambiente immersivo e stimolante che permette agli studenti di sviluppare le loro capacità e che ha un potenziale mercato".
Poi tappa alla Radio Iulm dove l'assessore ha concesso un'intervista al volo agli speaker dell'Università, guidati dal dottor Massimo Lo Nigro e dalla professoressa Gaia Varon. Come penultima tappa, invece, ci si è diretti ai laboratori dedicati all'intelligenza artificiale e al "Brain Lab".
"Qui cerchiamo di applicare l'intelligenza artificiale alle discipline che solitamente non la utilizzano - ha esordito il delegato IA Guido Di Fraia - Abbiamo fondato il laboratorio per fare ricerca, ma anche per capire come utilizzare l'IA nel marketing e nelle imprese. In questo campo, ci tengo a sottolinearlo, abbiamo visto un bando europeo che ci permetterà di fare formazione per lo sviluppo delle Piccole Medie Imprese". Per concludere, Di Fraia ha mostrato anche una vera e propria chicca, ovvero il videoclip realizzato proprio all'interno del laboratorio per accompagnare il brano di Mina dal titolo "Abban-dono".
Per presentare il "Brain Lab" del direttore scientifico Vincenzo Russo ha preso la parola la professoressa Margherita Zito: "Nasce nel 2008 come centro di ricerca comportamentale e poi si dota di strumenti sempre più avanzati nelle neuroscienze che si applicano, però, al marketing. Cerchiamo di capire quali parti del cervello si attivano alla visione di una pubblicità ad esempio, cosa ci fa scattare una reazione emotiva e cosa ci fa rimanere attenti. Per farlo usiamo delle strumentazioni all'avanguardia come dei caschetti con sensori per captare le onde elettromagnetiche del cervello e egli occhiali appositi che riescono a tracciare dove va il nostro sguardo".
L'ultima tappa, infine, è stata quella degli Studios della Iulm guidato dalla prorettrice Garavaglia, dal dottor Lorenzo Mosna e dal dottor Alberto Dileo.
"Questo è uno spazio polivalente che, insieme all'atelier dell'edificio 7 dove si condividono idee e tanto altro, riusciamo ad avere diverse tipologie di approccio. Uno di questi approcci al video è sicuramente quello storico perché abbiamo creato un grande archivio della nostra Università che si chiama "Iulm Play", una sorta di Rai Play della Iulm che contiene video anche di 38 anni fa ed è in costante aggiornamento. Qui dento si possono trovare tutti i video che restauriamo, ma anche tutti i prodotti che vengono realizzati dai nostri studenti o che sono prodotti dall'Università. Una recente novità è che possiamo fare anche dirette televisive e stiamo sviluppando un progetto che ci consentirà di avviare una collaborazione con la Biennale del Cinema di Venezia: alcuni dei nostri ragazzi saranno là e trasmetteranno i loro contenuti alla regia che invece si troverà qui a Milano per raccontare tutto quello che succederà all'evento".