Il sindaco Pozza scrive all'assessore regionale Bertolaso: "Il sud-ovest ha bisogno di un ospedale di comunità”
"Oltre 150mila residenti, con un gran numero di fragilità, sono oggi costretti a rivolgersi direttamente ai pronto soccorso degli ospedali San Carlo e San Paolo", dice il primo cittadino
Il primo cittadino di Cesano chiede un "ospedale di comunità" per i cittadini del sud-ovest perché attualmente "non c’è alcuna struttura che garantisce un’assistenza territoriale": la richiesta di un incontro all'assessore regionale Guido Bertolaso.
Il sindaco Pozza scrive all'assessore regionale Guido Bertolaso
Il sindaco Marco Pozza ha scritto all’assessore regionale al welfare Guido Bertolaso per chiedere di ridefinire la localizzazione di un presidio di sanità intermedia, che era previsto nel 2021 in una delibera della Giunta lombarda ed è stato invece stralciato nei mesi scorsi.
"Il sud-ovest ha bisogno di un ospedale di comunità”
CESANO BOSCONE - "Ritengo che una sanità territoriale pubblica, accessibile a tutti e presente capillarmente sul territorio sia un fattore fondamentale per la salute dei cittadini": per questo, ieri il sindaco Marco Pozza ha scritto all’assessore al welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso chiedendo di confrontarsi sullo stato di avanzamento delle procedure per la realizzazione di un ospedale di comunità (OdC).
Il sindaco: "i residenti costretti a rivolgersi ai pronto soccorso"
"Ho chiesto un incontro per accertarmi – sottolinea il sindaco Pozza – che venga dato seguito alla lungimirante programmazione regionale che ha previsto un presidio di sanità intermedia nel territorio del sud ovest milanese".
D’altra parte, gli oltre 150mila residenti, con un gran numero di fragilità, sono oggi costretti a rivolgersi direttamente ai pronto soccorso degli ospedali San Carlo e San Paolo, in quanto non c’è alcuna struttura che garantisce un’assistenza territoriale.
L’ospedale di comunità di Cesano previsto ma poi cancellato
La realizzazione di un presidio di sanità intermedia sul territorio era stata indicata dalla Dgr n. XI/5723 del 15 dicembre 2021 e dalla conseguente programmazione regionale. In seguito, però, il Piano operativo regionale è stato rimodulato, escludendo dalla programmazione del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) sia l’ospedale di comunità di Cesano Boscone, sia quello di BaggioValsesia.
"Siamo a disposizione di Regione Lombardia per un confronto sul tema – aggiunge il sindaco Pozza – anche valutando congiuntamente una localizzazione differente da quella originariamente ipotizzata".
Perchè gli ospedali di comunità
Gli ospedali di comunità sono strutture sanitarie di ricovero dove si effettuano cure intermedie, con permanenze brevi durante le quali ai pazienti con patologie lievi o recidive croniche vengono garantiti interventi sanitari a bassa intensità clinica. Lo scopo principale è quello di ridurre ricoveri o accessi impropri in ospedale o in pronto soccorso, ma anche consentire alle famiglie di adeguare l’ambiente domestico per accogliere un parente che ha ancora bisogno di un supporto infermieristico continuativo.
Oggi solo 15 posti letto disponibili nell’ASST Rhodense
Nel dicembre del 2023, Regione Lombardia aveva aggiunto 11 OdC ai 62 inseriti nel PNRR. Secondo la sezione regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei Conti, sono solo 15 i posti letto oggi disponibili nell’ASST Rhodense, alla quale fa riferimento il Comune di Cesano Boscone e gli altri Comuni del sud-ovest milanese. Perché attualmente è attivo solo l’OdC di Rho, che è stato oggetto di ristrutturazione.
"Si registra – scrive la Corte nella sua deliberazione n.238/2024 del 21 novembre scorso – una distanza rispetto all’obiettivo indicato nella L.r. 22/2021 in quanto gli OdC funzionanti sono una percentuale pari al 32 per cento del totale (n.20 su n. 62)".