Il racconto di Letizia, tra socialità e social, verità e menzogna

Un viaggio nelle nuove generazioni pronte a "riconquistare quello che i nostri padri ci hanno lasciato in eredità".

Il racconto di Letizia, tra socialità e social, verità e menzogna
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Il racconto di Letizia, tra socialità e social, verità e menzogna.

Il racconto di Letizia, tra socialità e social, verità e menzogna

Un viaggio nelle nuove generazioni pronte a "riconquistare quello che i nostri padri ci hanno lasciato in eredità". Incontriamo Letizia Proserpi, 26 anni a settembre, all’ultimo anno di medicina e chirurgia, dinamica e sempre pronta a scendere in campo per difendere l'ambiente e quello che esso contiene. Con lei affrontiamo la "questione social" che spesso e sempre più rischia di essere "socialmente inutile". Ma Letizia non ci sta alle menzogne...

Letizia, socialità e social, verità e menzogna: qual è il limite e come fare a comunicare in un mondo ormai saturo di storie e notizie?

"Credo che attualmente lo strumento più potente per comunicare qualcosa siano proprio i social: un mondo nel quale puoi raggiungere migliaia di persone con un solo click. Ma è anche una sorta di labirinto in cui districarsi tra notizie false, bufale e storie esagerate per fare “views”. La comunicazione è il traino principale verso il cambiamento ed esige precisione, affidabilità e attenzione; le parole possono decidere le sorti della strada da intraprendere. Quello che cerco di fare io è incitare alla consapevolezza e a porsi sempre il dubbio in quello che si legge o si ascolta. È importante approfondire e verificare le fonti da cui apprendiamo le notizie".

Racconta qualcosa di te e di quello che stai cercando di fare

Sto studiando all’università di Medicina e Chirurgia, amo la scienza e anche il meraviglioso pianeta su cui viviamo, per questo nel tempo libero mi nutro di libri, articoli e reports che riguardino l’ambiente, la sostenibilità e il cambiamento climatico. Ho iniziato a comunicare attraverso Instagram queste tematiche e ogni giorno la mia motivazione cresce: vorrei aiutare le persone ad osservare ciò che accade intorno a noi con occhio attento e critico e a prendere coscienza del drastico cambiamento verso cui la nostra realtà si sta muovendo, cercando di rendere a parole semplici ciò che magari, per mancanza di basi scientifiche, non è facilmente comprensibile da tutti.

Qual è il tuo più grande desiderio e cosa vuoi fare nella vita?

Sono sempre stata una persona ambiziosa, ho tanti desideri e obiettivi, ma credo che il più grande sia riuscire a fare la differenza in qualche modo, devo ancora scoprire come. Mi piacerebbe riuscire ad accompagnare le persone verso uno stile di vita più sostenibile, che è un obiettivo imprescindibile se vogliamo rimanere aggrappati alla speranza che il nostro Pianeta ci permetta di vivere ancora su di esso; vorrei viaggiare e documentare ciò che accade in terre lontane dalla nostra, dove i privilegi degli occidentali sono solo un lontano miraggio, occupandomi quindi di divulgazione; e non per ultimo ho il desiderio di rendermi utile in campo sociale e ambientale per salvaguardare gli esseri viventi che ad oggi compongono l’enorme e preziosa biodiversità terrestre.

CronistaINLibertà
a cura di Renato Caporale

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